Il Pakistan ha eseguito oggi l'impiccagione di altri quattro condannati a morte per terrorismo
ISLAMABAD - Il Pakistan ha eseguito oggi l'impiccagione di altri quattro condannati a morte per terrorismo dopo che il premier Nawaz Sharif, alla luce del massacro del 17 dicembre in una scuola di Peshawar di 148 persone (quasi tutti bambini), ha revocato la moratoria sulle esecuzioni, limitatamente ai terroristi, che vigeva dal 2008.
Gli impiccati nella prigione di Faisalabad in Punjab (Zubair Ahmad, Rasheed Qurishi, Ghulam Sarwar Bhatti e il russo Akhlaq Ahmad) erano stati riconosciuti colpevoli di tentativo di assassinio dell'ex presidente 'de facto' pachistano, generale Pervez Musharraf.
Venerdì, nella stessa prigione e per lo stesso reato, erano stati impiccati altri due condannati a morte.
Da parte sua il Tehrek-e-Taliban Pakistan (Ttp), che ha rivendicato il massacro nella scuola di Peshawar, ha assicurato che questi attacchi continueranno se i suoi militanti in prigione continueranno ad essere giustiziati.
In una e-mail ricevuta oggi dall'ANSA il portavoce del Ttp, Muhammad Khurassani, ha precisato che a seguito della "decisione del governo di giustiziare i nostri prigionieri in carcere, stiamo studiando una nuova politica per futuri attacchi che renderemo nota entro 48 ore".
ats