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GRAN BRETAGNAPeaches Geldof, lo spettro della depressione sulla morte

09.04.14 - 21:32
Nessun risultato decisivo dall'autopsia. Verranno adesso condotti i test tossicologici, potrebbero però passare "diverse settimane" prima di conoscerne l'esito
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Peaches Geldof, lo spettro della depressione sulla morte
Nessun risultato decisivo dall'autopsia. Verranno adesso condotti i test tossicologici, potrebbero però passare "diverse settimane" prima di conoscerne l'esito

LONDRA -  Nessun risultato decisivo dall'autopsia. L'esame post-mortem non spiega quale sia stata la causa di quel decesso, assurdo per molti, "improvviso e inspiegato" come resta descritto sui bollettini della polizia ancora oggi, a tre giorni da quando il corpo senza vita di Peaches Geldof, 25enne figlia del musicista irlandese Bob Geldof, è stato trovato nella sua casa nel Kent.

Verranno adesso condotti i test tossicologici, potrebbero però passare "diverse settimane" prima di conoscerne l'esito, fa sapere ancora la polizia che quindi, al momento, sta trattando l'episodio come "non sospetto". Setacciata la villetta, setacciato il giardino: nessun elemento è emerso che possa spiegare la prematura e dolorosa morte di Peaches, che segna un altro lutto, un'altra prova durissima per Bob Geldof e la sua famiglia.

Non è stato trovato nemmeno un biglietto, una lettera, un messaggio. Perché si è pensato anche al suicidio. Nonostante avesse di recente descritto la sua come una "vita perfetta" in un intervento sulla rivista 'Mother and Baby', in cui si era detta "più felice che mai", sembrerebbe che la giovane donna non fosse rimasta indenne alla fatica di crescere i piccoli Phaedra di 11 mesi e Astala di quasi due anni.

La parola 'depressione' non la scrive nessuno. Ma la stampa britannica riferisce oggi che Peaches aveva parlato con il marito, Tom Cohen del gruppo punk-rock S.C.U.M., della fatica di essere mamma. Di quanto fosse esausta e annoiata. Un ruolo nuovo che l'aveva assorbita completamente: risulta infatti si fosse avvicinata ad un gruppo che sostiene una precisa filosofia nella crescita dei bambini e nell'essere genitori, basata per esempio sulla convinzione che i bimbi debbano condividere il sonno con i genitori, dormire nel loro letto, almeno nel primo anno di vita che, si sostiene, definisce il loro futuro emotivo.

Ma Peaches, che era molto attiva sui social network, pare avesse espresso anche nei messaggi postati su Instagram il suo disagio, la sua fatica. E poi c'è quel presunto e crescente interesse per i fenomeni paranormali, letture e ricerche che pare l'avessero portata a credere nella reincarnazione, scrive il Times.

Si ritorna quindi a parlare delle sue condizioni di salute: Peaches aveva perso molto peso, cosa che non era passata inosservata. Si era sottoposta ad una dieta di soli liquidi, ma secondo alcuni il dimagrimento era anche stato attribuito ad una iperattività della tiroide. E oggi, ancora, i media riferiscono che la polizia era stata chiamata da qualcuno (un parente forse) per segnalare preoccupazione per lo stato di una donna.

Continuano i tributi, le manifestazioni di cordoglio e affetto. Sui social network ma non solo. Un pensiero alla famiglia Geldof lo ha riservato anche il presidente irlandese Michael Higgins, in questi giorni in visita di Stato nel Regno Unito dove avrebbe dovuto incontrare anche Bob Geldof.

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