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RUSSIAIn migliaia in piazza per dire «giù le mani dalle "krusciovke"»

14.05.17 - 21:56
Gli abitanti rivendicano il diritto a continuare a vivere nei loro appartamenti e non essere costretti a trasferirsi nelle nuove case che gli saranno assegnate dalle autorità
Keystone
In migliaia in piazza per dire «giù le mani dalle "krusciovke"»
Gli abitanti rivendicano il diritto a continuare a vivere nei loro appartamenti e non essere costretti a trasferirsi nelle nuove case che gli saranno assegnate dalle autorità

MOSCA - Mosca torna in piazza. Migliaia di persone di tutte le età hanno protestato oggi in viale Sakharov per bloccare il controverso progetto che prevede la demolizione nella capitale russa di un gran numero di "krusciovke": le palazzine prefabbricate di cinque piani tirate su rapidamente negli anni '60 per far fronte al crescente inurbamento.

Secondo la polizia, alla manifestazione hanno partecipato 8.000 persone, mentre stando agli organizzatori a protestare erano addirittura in 30.000. Una stima che è un po' una via di mezzo tra i due estremi, e che appare realistica, arriva invece dai volontari dell'ong "Contatore bianco", secondo cui i dimostranti erano circa 20.000. Tra loro anche Alexiei Navalni, uno dei più importanti leader dell'opposizione, che è stato poi allontanato dalla polizia in circostanze non del tutto chiare.

«Sobianin dimettiti!» urlavano in coro i manifestanti, chiedendo a un alleato di ferro di Putin come Serghiei Sobianin - promotore del piano di "rinnovamento urbano" - di lasciare la poltrona di sindaco di Mosca a cui punta a essere rieletto il prossimo anno. Tra cartelloni, striscioni e bandiere con slogan come «Lasciate in pace la mia Mosca!» o addirittura «Fermate la deportazione!», gli abitanti delle "krusciovke" hanno rivendicato quello che ritengono un loro diritto: continuare a vivere nei loro appartamenti e non essere costretti a trasferirsi nelle nuove case che gli saranno assegnate dalle autorità. A loro avviso, il progetto di Sobianin è solo un escamotage per far arricchire i palazzinari che costruiranno nuovi edifici nelle zone interessate dal "piano urbanistico" e le banche che erogheranno prestiti agli acquirenti dei nuovi appartamenti.

Per di più, secondo i detrattori di questa controversa iniziativa - già approvata dalla Duma in prima lettura - il testo del progetto di legge è così vago che non solo le "krusciovke" ma qualunque costruzione potrebbe essere demolita per far spazio a nuovi palazzi e grattacieli, magari a discapito del verde e dei parchi giochi per i bambini.

Resta un mistero il motivo dell'allontanamento di Navalni, che era andato alla manifestazione con moglie e figlio. Secondo una versione, l'oppositore che meno di due mesi fa ha trascinato in piazza contro la corruzione migliaia e migliaia di russi sarebbe stato allontanato dagli agenti su richiesta di alcuni degli organizzatori della protesta, che non volevano che il blogger anti-Putin salisse sul palco facendo sua una manifestazione alla cui preparazione non aveva partecipato.

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