KIEV - Tredici civili che erano rinchiusi in una prigione segreta dei servizi ucraini (Sbu) sono stati rilasciati il 25 luglio e il 2 agosto scorsi dopo essere stati minacciati di gravi ripercussioni se avessero denunciato la vicenda: lo sostengono Human Rights Watch (Hrw) e Amnesty International.
Secondo le due organizzazioni per la difesa dei diritti umani, 12 uomini e una donna sono stati liberati dal luogo segreto di detenzione a Kharkiv, in Ucraina orientale, dopo settimane o mesi di prigionia, ma almeno altre cinque persone vi sono ancora rinchiuse.