Lo afferma un recente studio svolto su 140mila persone dalla prestigiosa Harvard Medical School
WASHINGTON - Metà delle morti per tumore e tra il 20% ed il 40% dei casi totali di cancro sarebbero prevenibili se solo i cittadini adottassero stili di vita più sani: ad affermarlo - rinforzando le conclusioni di altre indagini precedenti - è ora un nuovo, vasto studio della prestigiosa Harvard Medical School che ha esaminato i dati sulla salute di 140.000 persone.
Tutti i volontari erano professionisti della sanità - infermieri e medici - quindi cittadini teoricamente con abitudini più igieniste della media.
Secondo i ricercatori, guidati da Edward Giovannucci e Mingyang Song, sono quattro i fattori chiave - non fumare, mantenere un peso sano, evitare di bere alcol pesantemente e fare esercizi fisici - che influenzano fortemente la prevenzione delle neoplasie. I ricercatori hanno diviso i volontari semplicemente in due gruppi: uno che seguiva lo stile di vita sano corrispondente ai quattro fattori più importanti, l'altro no. Gli esperti sottolineano come le neoplasie i cui rischi aumentano maggiormente sulla base di obesità, fumo, bere e mancanza di movimento, risultano quelle legate a colon, seno, polmoni esofago, pancreas.
"Il cancro si può prevenire - hanno scritto in un'analisi di commento alla ricerca Graham Colditz e. Siobhan Sutcliffe, esperti della Washington University School di Medicina a St. Louis - addirittura nell'80-90% dei casi per quello dei polmoni evitando di fumare. E nel 60% dei casi per altri tumori comuni come quello del colon o della vescica".
Lo studio di Harvard non ha nemmeno incluso tra i fattori di prevenzione l'attenersi ad una dieta con molta frutta e verdura, ma i due autori hanno sottolineato che questo è generalmente presente nelle abitudini dei più salutisti.