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TURCHIAIl Gran Bazar si rifà il trucco

03.02.16 - 16:06
Uno dei più grandi e antichi mercati coperti al mondo sta per essere sottoposto a uno storico restauro dopo decenni di incuria e abusivismo
Il Gran Bazar si rifà il trucco
Uno dei più grandi e antichi mercati coperti al mondo sta per essere sottoposto a uno storico restauro dopo decenni di incuria e abusivismo

ISTANBUL - Espansione incontrollata, infiltrazioni d'acqua e danni strutturali, parabole satellitari e condizionatori sui tetti scoperchiati. Il Gran Bazar di Istanbul, tra i più grandi e antichi mercati coperti al mondo, sta per essere sottoposto a uno storico restauro dopo decenni di incuria e abusivismo.

Un intervento "complesso e delicato, che potrebbe durare anche dieci anni" e con un costo complessivo di circa 55 milioni di dollari, spiega all'agenzia di stampa ANSAmed il sindaco della municipalità locale, Mustafa Demir. Un restauro preparato da anni e adesso pronto a partire dalla sistemazione delle fondamenta di una struttura con 554 anni di storia.

Sopra gli oltre 3.500 negozi, botteghe e ristoranti, tra cui si aggirano ogni anno 92 milioni di turisti, la copertura del Gran Bazar - in turco, 'Il mercato chiuso' - è tra le parti più a rischio. Decine di antenne satellitari, condizionatori abusivi e cisterne d'acqua collocate sui tetti di tegole rosse, accanto alle cupole originarie, ne hanno accompagnato la crescita incontrollata.

Secondo alcuni, ulteriori danni sarebbero stati provocati durante la realizzazione di 'Skyfall', il film di James Bond del 2012 in cui il protagonista Daniel Craig si esibisce in una spericolata corsa in moto proprio sui tetti del Bazar.

A frenare i lavori, sostiene Demir, è stata finora anche "l'assenza di una struttura direttiva interna, necessaria a gestire quella che è come una piccola città, in cui lavorano ogni giorno circa 50 mila persone". Un ostacolo superato con la "storica prima elezione interna del 17 gennaio", cui però ha partecipato solo un terzo degli aventi diritto.

Così il Comune ritiene di aver anche trovato l'interlocutore legale necessario per dare avvio ai lavori. E i restauri, allo studio già dal 2009, sono pronti a partire. Oltre alla legge sui rinnovamenti urbani, alla base dei lavori c'è anche l'adeguamento alla normativa antisismica, ritenuta essenziale visti i rischi cui è sottoposta l'area di Istanbul.

Nel 2014 è arrivato il via libera anche dal ministero della Cultura. "Ovviamente il Gran Bazar non verrà chiuso ai turisti, procederemo per gradi in modo da bloccare parti limitate", assicura Demir. Gli interventi riguarderanno un'area complessiva di 110 mila metri quadrati, circa il triplo del Bazar coperto.

"Vogliamo che diventi una zona turistica e commerciale anche di notte", aggiunge il sindaco. In quest'ottica rientra il progetto di trasformare in hotel di lusso alcuni dei caravanserragli, che occupano un'area di oltre 7.500 metri quadrati. Un progetto che ha suscitato forti preoccupazioni per i rischi di modifica della struttura originaria.

Del resto, ricordano gli esperti, molti restauri di edifici storici a Istanbul hanno provocato in questi anni una perdita irreparabile del patrimonio architettonico. "Non vogliamo trasformare l'aspetto tradizionale del Bazar - assicura però il sindaco - ma siamo aperti ad investimenti da tutto il mondo per modernizzarlo".

 

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