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GERMANIAAttore tedesco apre un centro di accoglienza per i profughi

02.08.15 - 21:42
Til Schweiger si dice indignato per il crescente razzismo in Germania
Attore tedesco apre un centro di accoglienza per i profughi
Til Schweiger si dice indignato per il crescente razzismo in Germania

BERLINO - Sullo schermo è stato eroe decine di volte, adesso lo è’ anche nella vita: Til Schweiger, star del cinema tedesco, duro dal cuore buono. Indignato per il crescente razzismo in Germania, ha deciso di aprire di tasca sua un centro di accoglienza per profughi.

Da giorni l'attore – 51 anni e una sessantina di film al suo attivo – punta il dito e annuncia, sulla Bild am Sonntag, che aprirà un centro per i profughi.

"Lo farò con gli amici", con cui ha comprato la caserma Rommel a Osterode. "Vogliamo metter su un centro di accoglienza modello, e io aprirò una fondazione per bambini traumatizzati”. Episodi razzisti, e attentati, si sono susseguiti di recente in Germania e l'attore è infuriato per questo. La molla è stata una 'shitstorm' su facebook per una raccolta per profughi di un giornale. “Okay se uno non vuole dare soldi, ma tutti quei commenti razzisti sono insopportabili”, si lamentava su Bild. “E’ terribile, mi vergogno per questa gente in Germania”, ha aggiunto.

"Vorrebbero che chiudessi il becco, scordatevelo”, “fate schifo, andate a fan... gentaccia spietata, mi fate vomitare”. “C’è qualcosa che non va nella nostra società, lo si vede con i profughi: questa gente ha vissuto cose terribili, la morte, l'esodo, stupri, vengono solo con una camicetta”... e “quella marmaglia vuole appiccare il fuoco”, aveva reagito dopo un attentato scrivendo anche alla cancelliera Angela Merkel e al suo vice Sigmar Gabriel.

Quest'ultimo l'ha chiamato, racconta Schweiger a Stern: “stavo facendo un castello di sabbia per mia figlia, mi sembrava più importante ma lui ha detto ‘no, ora parliamo’”. Il vicecancelliere, e leader Spd, si è ascoltato mezz'ora di sfogo: “ho apprezzato molto che si sia fatto vivo”, ha detto il divo, iscritto in passato alla Spd. “Mi ha anche invitato a visitare dei campi profughi”.

Da tempo Schweiger, molti ruoli da macho alle spalle, è anche produttore e regista di film impegnati. A Hollywood ha lavorato anche con Tarantino in Bastardi senza gloria.“Prima mi lamentavo sempre dei miei ruoli: faccio il buffone davanti alla camera e mi pagano pure. Ogni poliziotto, soldato, infermiera fa più per la società, io presto solo il mio viso”. Solo da quando “faccio regia – dice – sento di fare qualcosa di rilevante per la società”.“Ora faccio qualcosa di molto più rilevante”.

Flaminia Bussotti, ANSA

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