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TICINOSi può essere saggi e festaioli?

15.05.12 - 07:00
I nostri blogger MIM e Lace hanno proposto il tema "saggezza e serietà": parliamone.
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Si può essere saggi e festaioli?
I nostri blogger MIM e Lace hanno proposto il tema "saggezza e serietà": parliamone.

Quante volte abbiamo attribuito pensieri profondi ad un anonimo vecchio saggio? Guardare la luna e vedere il dito, non è il cadere ma il risollevarsi, un occhio alla meta e uno alla strada: pensieri filosofici che giungono alle nostre orecchie da persone pacate, seriose, e severe, se poi racchiuse in una grotta in stato meditativo meglio ancora. Ma deve essere così per forza? Il sapere genera necessariamente un atteggiamento morigerato e composto oppure essere saggi può combaciare anche con l’essere spensierati, festaioli e vivaci?

L’abbiamo chiesto al Centro Buddhista Menla: “Un aspetto importante del nostro cammino è la conoscenza delle emozioni e delle situazioni che disturbano la mente e di quelle al contrario che favoriscono stati di pace e di gioia” ci rispondono “Una volta purificata la mente dagli stati di ansia e di agitazione, come pure dai pensieri negativi e ossessivi, si può naturalmente sentirsi spensierati, allegri e leggeri. È una forma di allegria che sorge però dalla saggezza, dalla conoscenza e dalla coscienza, non dall’incoscienza. In pratica si può essere profondi senza però essere seriosi, pesanti e noiosi ma anzi, con una mente più libera è più facile ridere anche delle situazioni divertenti che si presentano”.

Dunque ora non ci resta che riprogrammare il cervello e immaginare che a dire una grande verità possa essere anche una persona vivace, estroversa e perché no, che sia magari persino intenta a ballare una mazurka volteggiando in un hula-hop.

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