La star di Wolverine non legge mai le recensioni cinematografiche poiché, a suo dire, è troppo sensibile
LOS ANGELES - Hugh Jackman, che in passato ha recitato come attore teatrale, ha imparato nel corso della sua carriera ad ignorare le critiche. «Non leggo le recensioni», ha rivelato a Variety. «Sono troppo sensibile. È un'abitudine che mi deriva dal teatro. A teatro le recensioni possono essere davvero fuorvianti, siano esse buone o cattive. Questo succede perché bisogna andare in scena ogni sera, e le persone hanno ovviamente le proprie opinioni. Per esempio se qualcuno scrive: “Adoro il modo in cui Jackman dice questa battuta”, allora è finita. Non sarai mai più in grado di dire quella battuta nello stesso modo».
L'ultima fatica di Jackman – il thriller «Prisoners» – ha appena debuttato nelle sale americane. Nella pellicola il divo recita al fianco di Jake Gyllenhaal, il quale condivide la sua stessa filosofia. «Io preferisco scegliere i progetti che mi convincono e in cui credo», ha spiegato. «E penso che se convincono me allora saranno in grado di convincere anche il pubblico».
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