La comica ha raccontato di essere cardiopatica e di non sapere se fare un secondo figlio per questo motivo
ROMA - Katia Follesa, attrice comica di successo, rivela al 'Corriere della Sera': «Il mio cuore è malato».
La scoperta medica è avvenuta oltre dieci anni fa. «Quel giorno ero in macchina, stavo guidando, quando improvvisamente mi si è appannata la vista e, non so come dire, non sentivo più il cuore», ha spiegato Katia.
«La cosa buona che ho fatto, dopo aver pensato che stessi per morire, è stata andare subito, quel pomeriggio stesso, in ospedale. All'inizio mi avevano detto che non avevo niente. Anzi, la cardiologa era quasi un po' scocciata. Ma ho deciso di approfondire e si è scoperto così che avevo questa patologia, la stessa di mio padre», ha continuato.
Adesso la Follesa prende una terapia di betabloccanti: «Dovrò continuarla a vita. Il suggerimento è fare dei controlli anche se non si avvertono sintomi: Angelo (Pisani, il suo compagno, ndr) non ha sintomi, ma avendo a sua volta un padre cardiopatico sta facendo comunque tutti i passaggi per escludere ogni patologia: grazie a Dio è sano, quella con il cuore da rimandare sono io. Ma vivo benissimo, ho fatto anche una figlia».
Adesso Katia è indecisa se mettere al mondo un altro figlio o meno. «C'era il 50 per cento di probabilità che Agata ereditasse la cardiomiopatia. Per fortuna non è così, ma nell'ipotesi di un secondo figlio è una riflessione che, da un paio d'anni, faccio. A 42 anni sapere di poter mettere al mondo un figlio che può avere questi problemi mi fa dire che no, non lo farei», ha concluso.