Lo zurighese "FAR: Lone Sails" è stato premiato dalla giuria degli Swiss Game Awards, alloro anche per il romando “Persephone”
ZURIGO - Un premio meritato (ma non l'unico) quello ricevuto dallo studio indipendente Okomotive di Zurigo che ha trionfato venerdì sera, portandosi a casa il premio della giuria come gioco svizzero dell'anno, con il suo “FAR: Lone Sails”. Già apprezzatissimo in Germania e all'estero “FAR” ha convinto i giurati per la sua estrema qualità artistica, game design e respiro.
Nei panni di un misterioso omino il giocatore è chiamato ad attraversare un misterioso deserto in un viaggio della speranza a bordo di un trabiccolo futuristico. Il titolo, disponibile per Playstation 4, Xbox One e Pc/Mac, è un platform-puzzle esplorativo sulla falsariga di grandi classici del genere - come “Limbo” e “Inside” di Playdead - ma innova la formula con ventate di freschezza.
Premio speciale, invece, per il titolo mobile “Persephone“ realizzato dai romandi Momo-π. Si tratta di un ispirato (e coloratissimo) puzzle game isometrico nel quale sarà imperativo gestire... le morti del nostro avatar per avere la meglio sul mondo di gioco.
Fra gli altri nominati (che meritano assolutamente un'occhiata): Anshar Online di Ozwe Games (Losanna), Octahedron di Demimonde Games (Winterthur) e Toddo Land di Dreipol (Zurigo).
Il premio - che esiste dal 2013 - è stato assegnato durante la serata di gala della Swiss Game Developers Association (SGDA) e nell'ambito del festival videoludico zurighese Ludicious.