Con il passare degli anni mi sono tristemente abituato a vedere queste scene qui e là e nonostante il fermato abbia commesso un reato, non riesco a provare un gran senso di vittoria della legge sul crimine. Mi pare più una puntura di un insetto ad una scrofa grassa e laboriosa quale è il business della droga nella Svizzera italiana.
Qualche sera fa, mentre scendevo dal treno a Lugano, ho assistito ad una scena che non é raro "ammirare" di questi tempi: tre agenti in borghese (alquanto mal camuffati) intenti ad arrestare uno spacciatore di origine straniera. Con il passare degli anni mi sono tristemente abituato a vedere queste scene qui e là e nonostante il fermato abbia commesso un reato, non riesco a provare un gran senso di vittoria della legge sul crimine. Mi pare più una puntura di un insetto ad una scrofa grassa e laboriosa quale è il business della droga nella Svizzera italiana.
Amo discorrere con la gente e mi piace mischiarmi con studenti, lavoratori, disoccupati cronici, amici e finti amici. Il quadro globale che si é scolpito nella mia mente é quello di una società altamente dipendente e assuefatta da svariati vizi. E mi chiedo se si risolva effettivamente il problema continuando a spendere ingenti somme nella caccia agli anelli deboli della catena di distribuzione. Sono convinto che ci si debba levare da questo impiccio estirpando il problema direttamente alla radice. Le autorità hanno la fortuna di poter scegliere fra due fronti distinti.