È il compromesso proposto da Andrea Censi per migliorarne la vivibilità senza rinunciare alle necessità di transito
LUGANO - La situazione del traffico sul lungolago di Lugano è un tema che torna spesso d'attualità, sia sui media, sia a livello politico. Questa volta ad inserirsi nel dibattito è Andrea Censi (Lega) che attraverso una mozione propone al Municipio una soluzione "ibrida" fra quella attuale e quella che vedrebbe un lungolago completamente chiuso al traffico veicolare.
Per il consigliere comunale, infatti, chiudere il lungolago alle automobili oggi «farebbe definitivamente collassare le arterie stradali di Lugano». Anche la proposta di una galleria sotto il lago viene giudicata poco realistica.
Come fare quindi per coniugare le necessità di transito da una parte e la volontà dei cittadini che vogliono una Lugano bella e vivibile? Censi propone un compromesso: ridurre il limite di velocità da 50 a 30 km/h, progettare una pavimentazione pregiata (in pietra naturale, dal LAC al Parco Ciani), eliminare la semaforizzazione ed inserire dei passaggi pedonali nelle zone più sensibili.