I granconsiglieri socialisti hanno presentato un’iniziativa parlamentare generica proponendo come esempio Losanna e Coira
BELLINZONA - Un uomo che dorme sulla panchina del tunnel pedonale di Besso, un altro sdraiato in zona Rivetta Tell, parzialmente coperto da un telo, una «persona con problemi» al giardinetto della stazione. Sono pochi, ma anche in Ticino vengono segnalati casi di senzatetto. Tre solo negli ultimi sei mesi.
Casi che puntualmente fanno discutere e risollevano il problema dell’assenza di una struttura che possa offrire spazio ai senzatetto. «Al momento siamo fermi» aveva dichiarato lo scorso maggio la municipale di Lugano Cristina Zanini Barzaghi, riconoscendo una mancanza di supporto sul tema da parte della politica.
La questione viene sollevata ora dai granconsiglieri socialisti, che hanno presentato un’iniziativa parlamentare generica: «Serve una base legale che consenta il finanziamento di dormitori per i senzatetto».
Come esempio viene proposta la città di Losanna, che il 1. novembre inaugurerà un dormitorio di 57 posti per i senzatetto a complemento dell’offerta di altre due strutture esistenti. «Il 50% del finanziamento è a carico della Città e l’altro 50% a carico del Cantone», così come per il dormitorio di Coira.
Per il PS al Ticino serve «una base legale che consenta il finanziamento di dormitori per i senzatetto» per cui «la partecipazione del Cantone dovrebbe essere al minimo del 50% degli investimenti e del deficit riconosciuto».
Una mozione a Lugano - Partito socialista e Verdi di Lugano hanno inoltrato una mozione al Municipio affinché «si attivi» per «trovare l'immobile, strutturarlo e dimensionarlo in base alle esigenze definite», come pure «definire le modalità di apertura, accesso, gestione e finanziamento, in proprio oppure in collaborazione con altri enti».