LOCARNO - Oggi, domenica 25 giugno, i lavoratori e le lavoratrici della NLM bacino svizzero hanno deciso di incrociare le braccia per difendere il proprio posto di lavoro. Come, noto la direzione della NLM ha annunciato per la fine del 2017 il licenziamento collettivo di tutto il personale, ossia 34 dipendenti.
«Con il licenziamento collettivo - sottolineano in una mozione Giorgio Fonio (PPD), Nicola Pini (PLR), Ivo Durisch (PS), Fabio Badasci (Lega) e Michela Delcò Petralli (I Verdi) - si azzerano posti di lavoro di qualità e regolamentati da condizioni contrattuali dignitose; non dimentichiamoci che i dipendenti licenziati sono tutti residenti in Ticino con le proprie famiglie».
Al Consiglio di Stato i suddetti deputati chiedono:
Anche al Municipio - Anche il consigliere comunale Fabrizio Sirica (PS) prende posizione com una mozione inoltrata al Municipio di Locarno. Sirica chiede di «Assumere un ruolo proattivo e centrale nella risoluzione della situazione creatasi. Più nello specifico: prendere contatto con il Cantone e i Comuni rivieraschi, proponendo un finanziamento pubblico al deficit paventato dalla Navigazione Lago Maggiore, in modo da continuare a garantire tutti i posti di lavoro, le attuali condizioni salariali/contrattuali, oltre che l’attuale servizio pubblico e turistico».