Il partito pretende risposte chiare, criticando la volontà di distogliere l’attenzione dal caso da parte dei responsabili dei partiti di maggioranza
BELLINZONA - Paolo Beltraminelli deve rispondere con chiarezza sull’attribuzione del mandato a Argo 1, assumendosi le proprie responsabilità. A chiederlo esplicitamente è il Partito Socialista, che ritiene «inaccettabile» la tesi secondo cui «il capo del Dipartimento non può sapere tutti i dettagli di tutto quello che succede al suo interno», affermata lo scorso martedì dallo stesso dall'ex presidente del Consiglio di Stato.
Nell’attesa che la preposta Sottocommissione «concluda l’approfondimento annunciato» facendo luce sui numerosi interrogativi ancora aperti, è «imperativo che i responsabili dello scandalo rispondano con trasparenza al grave bilancio espresso dal Controllo cantonale delle finanze», ovvero la reiterata violazione della legge sulle commesse pubbliche per un ammontare di 3,4 milioni di franchi (peraltro mai iscritte nella lista delle commesse superiori ai 5mila franchi aggiudicati per incarico diretto, ndr.).
«Lo scandalo Argo 1, così come la vicenda dei permessi, evidenziano inoltre la necessità di un rafforzamento degli organi di controllo dell’apparato statale», precisa il PS sottolineando l’importanza «di una maggiore indipendenza e di margini di autonomia più importanti» da conferire al Controllo cantonale delle finanze.