Sui costi, presumibilmente molto alti, della partecipazione ticinese alla serata Svizzera a Bruxelles, Boris Bignasca interroga il Governo
BELLINZONA - Quanto è costata la serata Svizzera a Bruxelles? Lo chiede al Governo il deputato leghista Boris Bignasca facendo notare come la delegazione ticinese fosse composta, oltre che dal Presidente del Governo Paolo Beltraminelli, anche dal Consigliere di Stato Manuele Bertoli, dal Cancelliere di Stato Arnoldo Coduri, dal vicepresidente del Gran Consiglio Walter Gianora, dal Delegato per i rapporti confederali e transfrontalieri Francesco Quattrini e da rappresentanti del mondo turistico, economico e di altri servizi dell'amministrazione cantonale.
«Una folta delegazione volata a Bruxelles, e per di più accompagnata da un pensionato illustre, Giampiero Gianella - fa notare Bignasca -. Un viaggio che sicuramente avrà generato dei costi non indifferenti a carico dell'Amministrazione cantonale e quindi a carico dei cittadini».
Il deputato delle Lega dei Ticinesi rievoca quindi le misure contenute nella manovra di risanamento finanziario appena adottate. «La manovra ha l'obiettivo di riequilibrare le finanze cantonali entro la fine della legislatura. In essa vengono chiesti sacrifici anche ai cittadini. Ma bisognava tenere conto pure di una serie di ulteriori punti come la razionalizzazione di alcuni servizi e la diminuzione ulteriore di alcune uscite del Cantone».
Sulla base di quanto sopra Bignasca pone al Consiglio di Stato le seguenti domande: