Un'interrogazione dei deputati Lepori e Ghisletta vuole gettare luce su un fenomeno sommerso, alle nostre latitudini
BELLINZONA. Gli schiavi, e soprattutto le schiave, esistono ancora. Sono le collaboratrici domestiche, che in alcune case in Svizzera - e in Ticino - lavorano tutto il giorno «senza quasi poter uscire e con remunerazioni bassissime». I controlli dei sindacati e dell’Ispettorato del lavoro sono «ovviamente molto limitati e fondati su segnalazioni puntuali».
A (ri)lanciare l'allarme sono due deputati del Ps in Granconsiglio, Raoul Ghisletta e Carlo Lepori. Nel nostro paese, si legge in un'interrogazione al governo presentata martedì, si stima siano 1500 per persone vittime di schiavitù moderna, ma la cifra è «largamente sottostimata» secondo Amnesty International. Un terzo di queste persone sono vittime della prostituzione, due terzi invece lavorano nelle economie domestiche, come badanti, donne delle pulizie o cameriere.
L'interrogazione prende le mosse da una ricorrenza - il 18 ottobre, la giornata mondiale della schiavitù - e da un servizio della Rts su una ex ragazza alla pari impiegata da una famiglia di Ginevra. Nel cantone romando e in Ticino «è stato creato un gruppo di polizia specializzato nella lotta contro la tratta di essere umani» sottolineano i firmatari. «Esistono collaborazioni con associazioni come l'antenna MayDay, che in Ticino ha avviato una campagna di sensibilizzazione della popolazione tramite un bus informativo lo scorso mese di aprile». I due deputati chiedono quindi al Consiglio di Stato delle informazioni sul numero di schiave nelle case ticinesi, e su come intende combattere il fenomeno.
Ecco le domande poste al governo, dal testo dell'interrogazione:
- Può fornire delle indicazioni relative al numero di schiave moderne presenti nelle case ticinesi?
- Come intende affrontare il tema specifico delle schiave moderne presenti nelle economie domestiche ticinesi?
- Intende sviluppare in questo ambito una maggiore collaborazione con i Comuni, visto la loro maggiore prossimità al problema?
- Intende rafforzare le misure di protezione delle vittime, in particolare quando denunciano i padroni di casa che le hanno sfruttate?
- Come intende partecipare all’attuazione del secondo Piano nazionale della lotta contro la tratta di essere umani (2020)?