Nervosismo tra la popolazione per i lavori nel nucleo e i disagi, anche sotto il profilo della sicurezza. Il Municipio tende la mano: «Ne discuteremo per apportare le migliorie necessarie»
LUGANO - «La strada permette lo spostamento dei pedoni? Non scherziamo!». La replica del Comune di Lugano alle lamentele circa la sicurezza in via Arbostora, strada principale che conduce al nucleo di Carabbia, non è piaciuta a chi quel tratto di strada lo percorre ogni giorno per tornare a casa.
L’incidente d’auto di lunedì sera (ultimo di una serie) sarebbe solo una delle prove a testimonianza del rischio che corre chi transita su quella arteria. E non solo in auto. «A causa dei lavori nel nucleo siamo in molti a dover passare da via Arbostora a piedi. Con il rischio di venire travolti dai veicoli di passaggio. Di notte poi, senza illuminazione, il pericolo è maggiore», spiega un gruppo di abitanti preoccupati per la loro incolumità.
Alla paura si aggiunge l’indignazione. Alimentata da diversi fattori, tutti legati al grosso cantiere che ha cambiato il volto del nucleo: «Non ci è stato comunicato quanto dureranno questi lavori (contattati al telefono, ieri ci hanno comunicato che dovrebbero protrarsi per circa un anno n.d.r). Ci sentiamo come dei terremotati - spiegano -. La gente non può nemmeno portare la spesa a casa in auto. Dobbiamo parcheggiare lontano dalle abitazioni. Se ci va male troviamo persino delle multe sulle nostre auto».
La richiesta è semplice: «Vogliamo sicurezza, bisogna segnalare che ci sono dei pedoni sulla carreggiata. Chiediamo pure degli spazi per lasciare i nostri veicoli fino a che i lavori saranno conclusi. Non aspettiamo che succeda qualcosa di grave prima di agire».
In tal senso Michele Bertini, capo Dicastero sicurezza e spazi urbani, si dice tutt’altro che chiuso al dialogo: «La situazione, è evidente, impone un incontro con questi cittadini. Incontro che è già stato messo a preventivo e che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni», garantisce.
Il vice sindaco non nega vi siano delle criticità nel cantiere in corso e si dice pronto ad effettuare tutti i correttivi del caso: «È nostra responsabilità fare in modo che i disagi siano limitati e soprattutto che non vi siano situazioni di insicurezza per pedoni e persone in genere - assicura Bertini -. È evidente che l’incontro servirà a stabilire quali misure ulteriori dovranno essere messi in campo per limitare anche questi pericoli». «Per il resto - conclude - bisogna portare pazienza. I lavori sono voluti per dare maggior valore al nucleo di Carabbia».