Il 1. aprile sono nati due esemplari di gufo reale alla Falconeria. In un video gli addestratori ci spiegano come si prendono cura di loro
LOCARNO - Anacleto e Merlino sono nati il primo aprile e sono due piccoli di gufo reale della Falconeria di Locarno. A prendersene cura c'è Marco Brazzale che, ogni due ore circa, porta la carne preparata nella voliera. Saranno poi i genitori dei volatili a nutrirli.
Fra chi si occupa dell'addestramento dei rapaci, sotto l'occhio vigile di Pio Nesa, ci sono anche Alice Chiappini e Stefano Giambersio che confessano: «Non è proprio un gioco da ragazzi». Prima di tutto bisogna aspettare che il piccolo sia pronto per iniziare la sua preparazione, che abbia quindi il completo piumaggio sul corpo (circa 3 mesi per il nibbio).
La preparazione degli animali si basa sull'istinto: sono tutti predatori e cacciano per nutrirsi. Gli addestratori attirano quindi il rapace con dei pezzetti di carne lanciati in aria o adagiati in determinati punti. «Si procede un metro alla volta - spiega Stefano Giambersio -. Ci vogliono tantissime settimane per far sì che l'animale raggiunga distanze sempre più grandi, imparando così proprio come in natura a procurarsi il cibo». Il preferito di Stefano è Godzilla, gufo siberiano di poco più di un anno.
Non è un mestiere facile: «Ci sono tante difficoltà - confessa Alice -. Bisogna capire tramite l'espressione, i movimenti e il piumaggio cosa il rapace sta provando in quel preciso momento, preparandosi così a prevenire qualsiasi reazione anomala».