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LUGANOVa a trovare i genitori in Italia, espulsa. «Non ci posso credere»

30.06.17 - 07:51
Dopo il caso dei due fratelli siriani, l'espulsione di una 40enne italiana preoccupa il sindacato
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Va a trovare i genitori in Italia, espulsa. «Non ci posso credere»
Dopo il caso dei due fratelli siriani, l'espulsione di una 40enne italiana preoccupa il sindacato

LUIGANO - La signora G.* al telefono trattiene a stento le lacrime. «Sono giorni che non dormo» racconta. E ne ha tutte le ragioni. Dopo 15 anni in Ticino la 40enne italiana ha ricevuto nelle scorse settimane una lettera d'espulsione. Il motivo: «Il suo centro d'interessi si trova nella città natale, all'estero» sostiene il Cantone. La donna, che nubile e senza figli, si reca in Sud Italia solo occasionalmente per visitare gli anziani genitori. Ma tanto basta all'Ufficio migrazione, che negli ultimi anni ha stretto un giro di vite sui permessi di soggiorno: lo dimostrano casi recenti, e anche i numeri parlano chiaro. Il boom delle revoche è iniziato nel 2015, con 92 permessi ritirati a fronte dei 16 dell'anno precedente. Tra i cittadini stranieri che invece si sono visti negare il rinnovo del permesso nel 2016 (il numero non è noto per ora) c'è anche lei, G.

Arrivata in Ticino nel 2002, la 40enne si trovava in disoccupazione «a seguito di un licenziamento» quando ha presentato (invano) la domanda per il permesso C, l'anno scorso. «Da allora è iniziata la mia odissea» racconta. «Per tutta risposta mi è stato revocato il B». Un ricorso al Consiglio di Stato è già stato respinto: ora la pratica è pendente al Tribunale amministrativo cantonale. L'Organizzazione cristiano sociale, che ha affiancato G. nel percorso legale, ritiene «preoccupante» la decisione in quanto «parliamo di una persona che ha sempre lavorato regolarmente in Ticino» e senza precedenti penali. Per Marco Rocca dell'Ocst «chiamare in causa i rapporti con la famiglia in Italia è assurdo» nel caso di una donna adulta e indipendente. «Mio padre ha 90 anni e problemi di salute, come potrei non andare a trovarlo? Capita in ogni caso non più di due volte l'anno» afferma la 40enne. «Al Sud non ho amici né conoscenze lavorative». Il rischio ora, se dovesse tornare a casa, è che si ritrovi a vivere a carico dei genitori.   

* nome noto alla redazione

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COMMENTI
 

Gery 6 anni fa su tio
Vorrei conoscere i retroscena di questo episodio, non credo che il cantone espelle una cittadina Europea così, poi dopo 5 anni poteva richiedere il permesso C e dopo 10 si sarebbe potuta naturalizzare perché non lo ha fatto? Io mi domando da quanti anni la signora non lavora ed è a carico dell'assistenza sociale?

Tarok 6 anni fa su tio
bene ottima decisione... e spese amministrative a carico della parte soccombente

BP69 6 anni fa su tio
Sicuramente dietro questa decisione ci sono delle ragioni ben motivate. Qualche mancanza ci dev'essere stata a livello di legge. Figuriamoci se una persona viene espulsa perché va 2 volte all'anno a trovare i genitori. La signora dovrebbe raccontare come sono realmente le cose, dalla a alla Z. Poi vediamo se è la vittima che vuol far credere.....

sedelin 6 anni fa su tio
ma come si fa a commentare una storia che sicuramente é complicata e ha risvolti legali mentre viene semplificata con un articoletto?!!! serve solo ad alimentare polemiche!

mariposa 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Pienamente d'accordo

BIA13 6 anni fa su tio
La legge dice che per revocare il permesso B ci deve essere un problema di ordine pubblico!! Questa Signora dopo 15 anni ha tutto il diritto di stare in Svizzera anche se sfortunatamente ha perso il lavoro! Inoltre se già si è espresso il Consiglio di Stato vuol dire che che la Signora è in ballo da diverso tempo e molto probabilmente stava lavorando!

pontsort 6 anni fa su tio
E il problema é che rischia di essere a carico dei genitori... Molto meglio essere a carico del cantone vero? Io non capisco, ogni volta che si fa rispettare la legge, qualcuno reclama e chiede di fare un eccezione (peccato che chiedendolo sempre diventerebbe la regola...). A questo punto perché facciamo le leggi? Per farrispettare solo quelle che vogliono loro?

Voodoochile 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
se (sottolineo se) la signora in questione ha lavorato per la maggior parte degli ultimi 15 anni e regolarmente pagato i contributi, qualche diritto dovrebbe averlo anche maturato, compreso quello di prender la disoccupazione dal cantone.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
In disoccupazione?... Permesso revocato?... Papa malato?... Una storia strappalacrime!... Però alla fine potrà stare più tempo vicino a suo padre novantenne malato...

BP69 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Smettiamola con questo buonismo gratuito e insensato. Bisogna essere GIUSTI, e va considerata la meritocrazia, e non quel buonismo e apertura ad oltranza, che lei continua a dimostrare. La storia della signora non la conosciamo. Storia strappalacrime? Ultimamente si sentono molte storie strappacosiddette.... specialmente per chi lavora, lavora, lavora, non ha niente, paga oneri sociali a destra e a manca, e lavora per chi fa il furbo. Non dico sia il caso di questa donna, ma concerne tanti altri casi. Diffido molto dei cosiddetti "sociali" e "buonisti", in quanto molti di loro sono alquanto incoerenti. Bisogna essere sociali con tutto e su tutto, e soprattutto essere realisti.....

Danny50 6 anni fa su tio
Permesso B significa avere un lavoro ed essere finanziariamente autosufficiente. Punto. Il resto sono "ball da fa büi".

navy 6 anni fa su tio
Al netto di tutte le analisi su questo caso si vogliano fare, sapendo o meno, la realtà, il cambio di paradigma e l'inasprimento (giustificato aggiungo io) da parte degli enti preposti è legato all'abusivismo dilagante. In Italia, se resti disoccupato, ti puoi tanto sparare (o darti fuoco come capitato due giorni fa). Allora, che cosa "certi furbetti" si sono inventati? Facciamo risultare o cerchiamo di fare risultare di vivere nel canton Ticino mentre, di fatto, di questo cantone ci interessano solo i soldini..........ECCO COSA STA DIETRO ALLA TEMATICA PERMESSI. Sono arrivati i furbetti grazie alla tontolite canton ticinese e questi sono i risultati. Et voilà! Pensare che la furberia italica (conosciuta nel mondo) si fermi in dogana è come pensare che la Coca Cola sia dimagrante!!!

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Ciao navy, quella che si è data fuoco davanti agli sportelli perché da mesi non riceveva quello che le spettava, non si è accorta che il giorno prima la somma che le dovevano era stata versata sul suo conto. Oltre alla disperazione la beffa ;-((

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a navy
E aggiungo che gli onesti che ci fanno di mezzo possono solo ringraziare i loro compatrioti

navy 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ciao Tato50! Ho sentito il fatto! Assurdo davvero! Ecco la mia rabbia! In Italia, per gli italiani le cose vanno così come sappiamo. Qui, a tutela di quelli onesti (siano svizzeri doc o di qualsivoglia altra nazionalità), si prendono misure atte ad arginare LA VERGOGNA e ci si stupisce e si grida allo scandalo?!?!?! A casa mia vige questa semplicissima regola: Se non ti comporti bene e vieni beccato, sei colpevole.Con la filosofia sempre più diffusa (in questo ed altri ambiti), vige la regola "come mai è stato beccato? Chi ha fatto la spia?" Questa si chiama omertà e l'omertà è la madre della mafia e del malandazzo generalizzato di cui, il bel paese, è affetto da decenni. Non so, se questa signora, sia stata denunciata o meno da qualcuno. Quello che so e che, se è in difetto come sembra, se ne deve assumere LEI le conseguenze e non tutti gli altri che, della disoccupazione, non cercano di vivere campando aldilà della frontiera.

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Rileggendo l'articolo più volte non ho ancora capito la motivazione di questa drastica decisione presa nei confronti di questa donna. Per arrivare a quel punto deve esserci qualche cosa che solo lei e chi di dovere ne è a conoscenza. Se voleva rientrare in Italia magari solo per far visita ai propri genitori le avrebbero potuto concedere un lasso di tempo, diciamo tre settimane, intimandole che un eventuale non rientro nei termini stabiliti avrebbero portato alla decisione di cui stiamo parlando. Che si comincia a fare un po' d'ordine nei casi di disoccupazione e AI verso certa gente che se ne ritorna tranquillamente al paesello natìo era ora. Degli ispettori si sono recati in Kossovo e altre zone adiacenti per controllare quella moltitudine che vive con le rendite e c'è mancato poco che ci lasciassero la pelle. Se non hai nulla da nascondere non arrivi a situazioni simili e quindi chi è preposto da noi a elargire biglietti da mille a iosa non ha fatto altro che chiudere i rubinetti; magari hanno colpito anche chi non lo meritava ma il segnale forte che hanno dato credo che sia gli onesti che i mangiasussidi lo hanno capito. Che poi i Sindacati si "muovano" in casi come questi i motivi sono due; o effetivamente c'è una palese ingiustizia o devono pur giustificare che prendono uno stipendio che gli invidio ;-))

navy 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Caro Tato50, mi ripeto, la realtà di questa signora è marginale in quanto, come hai scritto tu ora, di casi di abusivismo dilagante ve ne sono a iosa. Questo senza andare fino in Kosovo (ne ho sentito parlare anch'io). Troppa gente che pensa che la mammella svizzera sia da svuotare e basta.

Biagio 6 anni fa su tio
Dal 2002 presenta la richiesta per il C nel 2016? Qualcosa non torna. Anche se sei in disoccupazione e richiedi il C, di solito viene concesso. Ovviamente se sei in disoccupazione da poco, poi al max ti danno una proroga, cmq per 3 anni non hai problemi. Siamo alle solite, presentano un articolo con mezza verità, come quelli che non ricevevano assegni di prima infanzia con reddito quasi nullo. Vi prego, nel momento in cui il giornale riceve la replica dell'ufficio migrazione, pubblicatela, almeno cosi', se ci sono smentite, la prox volta l'articolo sarà piu' completo.

Barzellett 6 anni fa su tio
da che so io se hai il B e sei in disoccupazione, al momento dell'eventuale rinnovo, salta.. sbaglio?

BIA13 6 anni fa su tio
Una donna indipendente che abita e lavora in Ticino da 15 anni non possono trattarla così! Purtroppo nel nostro cantone c'è gente che gode a mettersi in cattiva luce senza pensare alle conseguenze che portano a queste persone!

mats70 6 anni fa su tio
Tipico articolo per mettere in cattiva luca la Svizzera razzista e senza cuore. Intanto la disoccupazione la riceve e per il resto vorrei conoscere anch'io la VERA storia

dino 6 anni fa su tio
Io prima di parlare vorrei saperla tutta tutta la storia.

GI 6 anni fa su tio
Se vengono concessi permessi.....si lamentano quelli di qua, se vengono tolti si lamentano quelli di qua (non gli stessi) che non vogliono tornare di là......che pata....

miba 6 anni fa su tio
Certo che (e come scritto da chi mi ha preceduto) sarebbe, ONESTO sentire anche l'altra campana. Poi come spesso accade con questi scoop tutto va a finire in una bolla di sapone....

WGWG 6 anni fa su tio
Bisognerebbe sentire anche l altra versione di abusi non li contiamo più poi si vive così bene nella penisola che che si sta a fare in svizzera dov'è dove si critica facilmente si sputa nel piatto che magia. Basta con i piagnistei per evidenti abusi se lo hanno fatto ci sarà pure un motivo è non saranno tutti disonesti in questo paese. Forse al contrario ce ne sarebbero da raccontare di regole disoneste non rispetto di trattati non dobbiamo prendere nessun esempio ne tantomeno lezioni di onestà

BIA13 6 anni fa su tio
Ma il consolato italiano non potrebbe intervenire in casi del genere? È vergognoso che gli italiani nel 2017 vengano trattati così!!!

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a BIA13
Il permesso di dimora sotto sta a Delle precise regole. Le faccio un esempio : ho il permesso C, se parto per Bangkok è soggiorno più di 372 consicutivi senza un rientro temporaneo in CH ( bastano 24 ore ) , il mio permesso viene revocato in modo unilaterale. La signora probabilmente faceva richiesta di aiuto sociale ! In questo caso può essere revocato il permesso ( la massima corte "Monperó" a dato ragione alle autorità vallesane in 3 specifici casi +aiuto sociale+ ). In ogni caso non si auguri mai di richiedere prestazioni dalle autorità consolari = tempo perduto.

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
" Mon Repos" ;-)))))

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Tra tedesco, francese, italiano e inglese! La ringraziOOO.))))

Tato50 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Peccato veniale ;-) Sapessi quante volte scrivo un Post, lo rileggo tre volte, poi quando è "partito" mi accorgo dopo che qualche cosa non connette ;-) "Monperó" comunque è carina come espressione. ;-)) Buona giornata

navy 6 anni fa su tio
Il Ticino, come tanti altri cantoni, non è un modello di perfezione o il paradiso sulla terra. Basta guardare quanto si fa e si forca per accettare rifugiati veri e/o presunti per farsene un'idea. Nel senso che, quest'ultimi sono trattati meglio loro di tanti altri cittadini che, quale "colpa principale", hanno quella di non essere un rifugiato......l'assurdo insomma. Detto ciò, se questa signora è stata espulsa ed i motivi sono quelli indicati, la cosa non fa una piega. Ci si può indignare fin che si vuole ma, quanto applicato tra Svizzera e Italia in questo caso, è quanto capita SEMPRE qualora, un residente sposta la residenza in un cantone in cui, di fatto, non risiede veramente per rapporto a quanto prevede la legge.La legge è chiara ed è impostata per evitare la pura residenza a fini fiscali e di speculazione. Stessa dinamica per questa signora a quanto pare. Il Ticino è pieno di finti permessi C con tutti gli impatti a livello imposte e, soprattutto, in caso di disoccupazione. E' ora che, chi deve controllare ed ammonire, si dia una seria svegliata.

Traccia 6 anni fa su tio
Le storie vanno lette per intero e le campane da sentire sono sempre almeno 2. Secondo me, ma forse mi sbaglio, i motivi non sono solo quelli citati.

Salbra 6 anni fa su tio
Bravi ...Lo trovo proprio giusto !! Gente che è da noi e ha lavorato una vita a casa....mentre asilanti (a nostro carico ) benvenuti .... ma lo sanno tutti che gli asilanti sono un affare .....quindi

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Salbra
Non mescoliamo le due cose, i permessi sono di responsabilità cantonale. Gli 'asilanti' di responsabilità federale.

Salbra 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Non fa differenza sia cantonale che federale... le persone che lavorano e che contribuiscono, anche fiscalmente sia al Cantone che alla Confederazione vengono espulse .. mentre quelle che ci costano vengono accolti !! Chi ci guadagna ???
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