Il sole e il caldo rendono addirittura impossibile l'innevamento artificiale. Il Ticino dello sci resta chiuso
AIROLO - Sole, temperature al di sopra della media stagionale e ancora sole. Non lasciano alcuna speranza le previsioni meteorologiche. Anche nei prossimi giorni l'alta pressione permarrà e l'anticiclone siccitoso continuerà a dominare sulla Svizzera e sull'Europa.
Niente neve e tanta preoccupazione per gli operatori turistici ticinesi che guardano al cielo ormai "con una punta di tristezza". Tristezza espressa da Valbianca Sa, l'azienda che gestisce gli impianti di risalita di Airolo-Pesciüm. "Nonostante i riti propiziatori e le richieste a Babbo Natale", come riferisce in una nota stampa Valbianca Sa, "non sarà possibile procedere all'apertura della stazione di Airolo-Pesciüm il 19 dicembre 2015".
Gli impianti resteranno chiusi totalmente, per mancanza di neve, fino a nuovo avviso.
Altrove, in Ticino, non va meglio. A Carì l'apertura della stazione invernale è stata posticipata di una settimana, slittando così al 26 dicembre. L'osteria Belvedere e il villaggio per fanciulli con il tappeto mobile saranno accessibili a partire da sabato 26 dicembre.
A Bosco Gurin non si fanno nemmeno programmi. Le aperture sono rimandate a data da destinarsi per mancanza di neve, le alte temperature non permettono nemmeno di ovviare con la neve artificiale.
L'unico sorriso giunge dalla Valle del Sole. A Campo Blenio, infatti, grazie all'innevamento programmato, sabato 19 e domenica 20 dicembre sarà in funzione il tappeto mobile.
Il ristorante sarà aperto, ma per l'apertura del piattello e dello Sci lift Fopp Zott bisognerà attendere temperature più fredde o nevicate.