Per Ghisolfi la chiusura della tratta in questo periodo avrà delle ricadute negative per l’economia ed il turismo di tutta la Valle e del Cantone
BELLINZONA - La Strada del San Gottardo verrà chiusa per diverse settimane a causa di una frana. "La manutenzione della strada del Passo - spiega Nadia Ghisolfi (per il Gruppo PPD+GG) - non compete al Canton Ticino, purtroppo, ma dipende dall’Unità territoriale 11. Questa decisione, oltre ad aver comportato la perdita di competenze e posti di lavoro qualificati ed importanti per il nostro Cantone, ha di fatto comportato anche l’impossibilità di decidere sull’apertura e chiusura della strada del passo e su come gestire la sua manutenzione".
Per la deputata in Gran consiglio la chiusura della tratta in questo periodo, quando praticamente inizia la stagione turistica, avrà delle ricadute negative per l’economia ed il turismo di tutta la Valla e del Cantone. "Premesso - spiega - che la sicurezza del tratto è di fondamentale e primaria importanza, l’episodio fa comunque riflettere sulle responsabilità e soprattutto le possibilità che c’erano di intervenire a priori onde evitare questa chiusura. Si tratta davvero di un evento imprevedibile o con un maggiore monitoraggio poteva essere prevenuto? È inevitabile chiedersi se venga accordata l’adeguata importanza a questo collegamento, vitale per il Ticino, da parte delle autorità federali ed urane".
"Inoltre - aggiunge Ghisolfi -, nella malaugurata ipotesi di una chiusura della galleria autostradale, saremmo completamente tagliati fuori dal resto della Svizzera, e non si può dire che il San Bernardino costituisca una vera alternativa. Alla luce di questi fatti, l’idea di studiare altre alternative – finora sempre sottovalutate come per es. la finestra di Bedretto – risultano ancor più importanti. L’Alta Valle Leventina, ma tutto il Ticino, non possono restare isolati e lo studio di queste varianti per garantire il collegamento con il resto della svizzera diventa quindi fondamentale".
Al Consiglio di Stato viene quindi chiesto: