Gli agenti protagonisti dell'episodio del 27 gennaio si sono incontrati presso il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso
CHIASSO - Si è tenuto questa mattina, presso il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso, un incontro tra gli agenti della Polizia italiana (della Questura di Como) che il 27 gennaio scorso sconfinarono in Ticino mentre inseguivano un'auto, e i colleghi della Polizia cantonale che li avevano fermati sulla A2.
Il caso fece parecchio scalpore nei mesi scorsi, ma oggi può dirsi definitivamente concluso. “Questo incontro" ha dichiarato il vicequestore vicario di Como, Francesco Scalise, al portale QuiComo "è servito per salvaguardare l’ottimo clima di collaborazione tra autorità italiane e svizzere e per portarlo dai livelli già buoni a livelli ottimali".
Le verifiche compiute nelle settimane successive all'incidente avevano permesso di appurare che le procedure erano state rispettate, ha aggiunto Scalise. "L’incontro di questa mattina è servito anche per far incontrare gli agenti protagonisti di quell’episodio, che si sono stretti la mano senza alcun rancore".