BELLINZONA - Il Consiglio di Stato attacca Savoia e "10 minuti". Con una nota governativa il CdS dice di aver "preso conoscenza" del servizio diffuso da Teleticino giovedì scorso. In questo servizio, durante un’intervista a S. Savoia sul tema delle commesse pubbliche e sui mandati per chiamata o incarico diretto all’esame della Commissione nell’ambito del Consuntivo 2010 (ripreso e riproposto anche sull’edizione “10 minuti” di ieri), si esortava la popolazione ticinese a inviare messaggi elettronici al Governo per richiamarlo al dovere di trasmettere i dati e i documenti da tempo richiesti dalla Commissione.
"Sull’oggetto in questa fase - si premette nel comunicato - deve prevalere secondo le procedure date il rapporto istituzionale tra Governo e Commissione, il Consiglio di Stato non può lasciar passare informazioni e impressioni fuorvianti e incomplete".
Per "dovere di chiarezza e di una corretta informazione", il Consiglio di Stato ha così ritenuto di allegare una tabella che indica "in termini essenziali, ma esaustivi", quanto avvenuto negli scorsi mesi sull’oggetto a livello di richieste e riscontri puntuali, che considera i tempi necessari per consultare i servizi interessati, recuperare e verificare i documenti richiesti, consentire al Controllo cantonale delle finanze di assolvere adeguatamente, nell’interesse della Commissione stessa, compiti aggiuntivi correlati all’oggetto.
La tabella è consultabile scaricando il Pdf in allegato.