Cerca e trova immobili

TICINOIl Ticino piange Corrado e André

02.05.11 - 08:12
Il presidente del Consiglio di Stato Laura Sadis esprime vicinanza alle famiglie. Norman Gobbi: "Tragedia che dimostra come il terrorismo islamico può colpire chiunque". Interrogativi sui tempi del Dipartimento degli Affari Esteri elvetico
None
Il Ticino piange Corrado e André
Il presidente del Consiglio di Stato Laura Sadis esprime vicinanza alle famiglie. Norman Gobbi: "Tragedia che dimostra come il terrorismo islamico può colpire chiunque". Interrogativi sui tempi del Dipartimento degli Affari Esteri elvetico

MARRAKECH - Ci sono voluti tre giorni per avere una conferma. Nessuno ci voleva credere e tutti speravano che André e Corrado fossero ancora vivi, ricoverati chissà dove. La tragica notizia che fra le 16 vittime dell'attentato di Marrakech vi erano anche i due ticinesi è arrivata soltanto ieri pomeriggio.

Ci sono voluti tre giorni, lunghissimi giorni. Giorni in cui i familiari delle vittime sono rimasti appesi a una speranza che è svanita in una domenica di maggio.

Gli interrogativi sui motivi di una attesa così estenuanti sorgono spontanei, soprattutto per il fatto che Calmy Rey, a capo del Dipartimento degli Affari esteri, abbia appreso dell'ufficializzazione della morte dei ticinesi dalla stampa. Il bilancio ufficiale e definitivo delle 16 vittime è arrivato soltanto ieri: 8 francesi, tre marocchini, un britannico, un canadese, un olandese, un portoghese e uno svizzero. Per il riconoscimento ci sono voluti riscontri. Un'operazione delicata.

Anche il Ticino si confronta con la violenza del terrorismo globale in un occidente che ritiene scontato il viaggio in terre lontane e ormai troppo abituato a notizie di attentati che mietono vittime. Per noi è la prima volta. Questa volta la violenza cieca del terrorismo ha tolto la vita a due ragazzi ticinesi. Giovani, ben voluti da tutti. Morti a un tavolino di un bar mentre erano insieme alle loro amiche, Morena Pedruzzi e Cristina Caccia, ricoverate all'ospedale universitario di Zurigo. Cristina è stata operata alle spalle a causa delle gravi ustioni e alla gamba che presenta una frattura scomposta. Asportata la cistifellea rovinata da una bomba. Lo ha raccontato il papà della ragazza, il vicesindaco di Cadenazzo Arnaldo Caccia, che ha voluto dire che "la gente deve sapere cosa stiamo vivendo e cosa stanno vivendo i genitori dei ragazzi morti". Su Morena Pedruzzi, invece, non trapelano notizie. I genitori preferiscono non rilasciare dichiarazioni.

Parole di cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime sono arrivate dal presidente del Consiglio di Stato Laura Sadis, mentre Cadenazzo e Sementina sono in lutto.

Il consigliere di Stato Norman Gobbi ha scritto sulla sua pagina di facebook: "Una tragedia che ha colpito quattro nostre famiglie. Una tragedia che dimostra come il terrorismo islamico può colpire chiunque. L'arresto in Germania di tre islamisti marocchini con intenti terroristici dimostra come il terrorismo islamico può colpire ovunque. Questa incertezza, sul chi - dove - come e quando il terrorismo islamico colpirà, deve farci riflettere ulteriormente in questo momento di profondo cordoglio".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE