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BERNAVotazioni 30 novembre: consumo di canapa non va liberalizzato

08.10.08 - 12:04
Votazioni 30 novembre: consumo di canapa non va liberalizzato
BERNA - L'iniziativa popolare che intende legalizzare il consumo e la produzione di canapa è demagogica e pericolosa per la salute, specie dei più giovani. È quanto ha sostenuto oggi a Berna il comitato "Per una politica della droga ragionevole", composto di esponenti del PPD e del partito evangelico, secondo cui la soluzione al dibattito attuale sugli stupefacenti si trova nella rivista legge sulle sostanze psicotrope in votazione anch'essa il 30 novembre. Questa normativa dà base legale alla politica detta dei "quattro pilastri" che ha permesso di eliminare le scene aperte della droga.

Per Jacques Neirynck (PPD/VD), la politica dei quattro pilastri - prevenzione, riduzione dei rischi, terapia e repressione - ha permesso tra l'altro di contrastare la criminalità. Tutto ciò rischia di essere vanificato se i contrari alla legge - leggi UDC in particolare - voteranno contro questa revisione legislativa. Il consigliere nazionale ha vantato i risultati a suo dire positivi della distribuzione controllata di eroina. Ciò ha contribuito a far diminuire drasticamente non solo i decessi, ma anche i casi di trasmissione del virus dell'Aids tra tossicomani.

Nel suo intervento, Neirynck ha inoltre sottolineato i vantaggi della nuova legge. Essa non intende criminalizzare il consumo personale di canapa, ma punire più severamente chi vende questo stupafecente ai minorenni. Inoltre, la normativa contempla la distribuzione di canapa ai malati, per esempio alle persone affette da sclerosi multipla, dietro ricetta medica.

La legge mette anche l'accento sulla prevenzione: corpo insegnante, autorità e genitori saranno sollecitati ad anticipare l'insorgere di eventuali problemi. Il Consiglio federale avrà dal canto suo una funzione di coordinamento, affinché la legge venga applicata in maniera uniforme sul territorio nazionale.

Alla soluzione "ragionevole" uscita dalla deliberazioni, Neyrinck ha opposto l'iniziativa sulla canapa, da lui tacciata senza mezzi termini di "demagogica". Suo obiettivo, ha detto, è guadagnare consensi politici. Ciò vale anche per chi combatte la revisione normativa in consultazione. Per il democristiano vodese, se l'iniziativa dovesse essere approvata alle urne, si lancerebbe un segnale pericoloso alla popolazione, che potrebbe essere indotta a credere che la canapa è uno stupefacente innocuo.



ATS
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