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SVIZZERIGiudici stranieri: «L'iniziativa vuole amputare i diritti»

29.05.18 - 15:45
La denuncia è dell'Alleanza della società civile, raggruppante un centinaio di associazioni, che ha lanciato oggi la campagna contro il testo
Giudici stranieri: «L'iniziativa vuole amputare i diritti»
La denuncia è dell'Alleanza della società civile, raggruppante un centinaio di associazioni, che ha lanciato oggi la campagna contro il testo

BERNA - L'iniziativa popolare dell'UDC "per l'autodeterminazione", o "contro i giudici stranieri", in realtà mira ad « amputare i diritti di tutti». Dietro il nome allettante infatti si nasconde un attacco ai diritti umani, sostiene l'Alleanza della società civile, raggruppante un centinaio di associazioni, che ha lanciato oggi la campagna contro il testo. Questo dovrebbe essere sottoposto in votazione il prossimo 28 novembre.

L'UDC - afferma l'Alleanza - non attacca apertamente i diritti umani perché è cosciente che una simile offensiva non sarebbe gradita alla popolazione e preferisce parlare di primato della Costituzione svizzera sulla legislazione internazionale e di "giudici stranieri". Se l'iniziativa venisse approvata, la Svizzera sarebbe, assieme alla Bielorussia, l'unico paese nel quale i cittadini non potrebbero appellarsi alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo per far far valere i loro diritti (CEDU).

Contrariamente a quanto affermano alcuni - aggiunge l'Alleanza - se l'iniziativa venisse approvata, non sarebbe il popolo a poter decidere se revocare i trattati internazionali, ma il Consiglio federale. L'esecutivo quindi si rafforzerebbe a scapito del popolo e del Parlamento e potrebbe mettere a rischio la democrazia diretta, spiegano i contrari al testo UDC.

La CEDU e la Corte di Strasburgo sono fondamentali per garantire il rispetto di tutte le minoranze, rileva l'Alleanza. Prima dell'entrata in vigore della Convenzione era ancora possibile in Svizzera che una persona fosse «ricoverata a scopo di assistenza» senza potersi difendere davanti a un tribunale. Inoltre ci sono state sentenze importanti che hanno rafforzato i diritti dei lavoratori, dei bambini e delle donne.

L'Alleanza della società civile è la denominazione scelta da Fattore di protezione D per la campagna contro l'iniziativa UDC. L'associazione si impegna dal 2014 a difendere i diritti umani in Svizzera, sempre più esposti ad attacchi di ogni genere. Ne fanno parte oltre 100 organizzazioni attive in diversi settori: associazioni religiose, gruppi pacifisti, organizzazioni di aiuto allo sviluppo, associazioni che si occupano di migranti, di handicappati, ragazzi, omosessuali.

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