Cerca e trova immobili

AMALIA MIRANTECasse malati: soluzioni non slogan

14.09.23 - 11:00
Amalia Mirante
AMALIA MIRANTE
Casse malati: soluzioni non slogan
Amalia Mirante

L'argomento dei costi sanitari crescenti è un problema a più livelli che tocca almeno due aree cruciali. In primo luogo, abbiamo la questione dell'aumento dei premi assicurativi previsto per il prossimo anno. Qui, la Confederazione deve intervenire e negoziare con le casse malati. Se non ci sono margini per negoziare, il governo federale ha comunque il dovere di trovare risorse per evitare che l'intero onere ricada sui cittadini, come purtroppo succede da anni.

Questo non è un compito che i cantoni possono affrontare da soli. I cantoni ricchi possono aiutare i loro cittadini, ma gli altri non possono e tra questi sicuramente c’è il Canton Ticino che già si trova tra i Cantoni più generosi in termini di sussidi, ma che ha le finanze pubbliche alle strette.

La seconda faccia del problema è più profonda: il costo della sanità sta aumentando senza freni. Qui, non ci sono scorciatoie ideologiche. Alcuni propongono un sistema assicurativo unico, pubblico e in funzione del reddito, mentre altri suggeriscono di eliminare del tutto l'obbligo assicurativo. Queste sono ideologie contrapposte che hanno perso di vista l'obiettivo: trovare soluzioni concrete. Due principi devono guidarci: l'accesso alle cure per tutti e l'obbligo di assicurazione. Tra questi due paletti bisogna cercare soluzioni pratiche, concrete e che non siano un salto nel buio.

Le proposte attuali, come la cassa malati unica, o i premi in base al reddito, sono spesso improntate più a ideologie che a dati concreti. Non c’è nessuna analisi e nessuno studio indipendente che può assicurare ai cittadini che queste “riforme” porteranno a una diminuzione dei premi. Senza analisi o studi indipendenti, è come andare a fare la spesa senza conoscere i prezzi. Inaccettabile. E infatti i cittadini hanno sempre rifiutato questo tipo di proposte.

E proprio perché bisogna essere aperti a tutte le soluzioni forse sarebbe più utile partire dalla riflessione su come sarà la Svizzera tra vent’anni. Viviamo più a lungo, il che significa maggiori cure, specialmente nelle fasi avanzate della vita. Ma l’invecchiamento non è una malattia, è il decorso della vita. Questo potrebbe aprire la porta a un tipo di assicurazione sociale specifica per l'invecchiamento, separata dall'assicurazione malattia tradizionale, il che permetterebbe di ridurre notevolmente i costi nell’ambito della malattia. E questo mentre anche l’Assicurazione Vecchiaia e Superstiti (AVS) necessita di un ripensamento strutturale. Questa è un'opzione che merita una valutazione seria, lontana da qualsiasi pregiudizio ideologico.

Se non mettiamo da parte le bandiere delle ideologie, non troveremo soluzioni ma slogan.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Nmemo 7 mesi fa su tio
Inoltre quale bagaglio sociale propone la compagna signora parlamentare: la segregazione di chi ha la fortuna di vivere qualche anno in più? Tassandoli separatamente o sgravandoli dai premi che già sono funzionali alla fasce di età?

Nmemo 7 mesi fa su tio
Signora parlamentare: secondo il mio parere lei dovrebbe primariamente occuparsi di una pianificazione ospedaliera cantonale e delle relative prestazioni, in modo da competere con le cliniche private.

T-34 7 mesi fa su tio
Vorrei capire cosa ci vede di ideologico la signora Mirante nel modello di cassa malati unica. Potrebbe degnarsi di intervenire nel blog e spiegarmelo/spiegarcelo. Dopotutto Avanti non doveva diversificarsi dalle altre forze politiche per il fatto di essere vicino ai cittadini e di volerli ascoltare, un partito "alla mano" con l'esclusiva di volersi confrontare direttamente e discutere con loro, alla pari? Che belle parole, ma non è per caso che si trattava solo di uno slogan? Non erano gli altri partiti quelli degli slogan (meno male che la Mirante conclude l'articolo proprio con la parola slogan, ma si può?). Altra amenità che sembra fare cadere la maschera: prima Mirante afferma che non c'è nessuno studio o analisi indipendente che può assicurare i cittadini sul fatto che una CM unica o premi in base al reddito porteranno ad una diminuzione dei premi. E fin qui, ci sta anche. Poi si auto-insacca e si contraddice palesemente da sola in una sorta di hara-kiri di credibilità affermando, con la consueta spocchiosa sicumera, che la sua idea bislacca di "assicurazione sociale specifica per l'invecchiamento, separata dall'assicurazione malattia tradizionale", permetterebbe di ridurre i premi. Per come esprime la cosa, parrebbe un dato di fatto assodato. E allora nel suo caso dove sta il tanto decantato "studio o analisi indipendente" che conferma questa idea? E perchè, se ha scoperto l'uovo di Colombo, ce lo dice solo adesso e non ha ancora promosso nessuna proposta in tal senso a livello istituzionale, dato che sarebbe pagata per quello? E' patetico e finanche disonesto fare le pulci agli altri e commettere gli stessi identici errori. Spero sia più abile in campo economico che in strategia comunicativa politica; ad ogni suo raro intervento (solitamente pre-elettorale, e che solitamente incolpa gli altri perchè la politica non trova soluzioni CONCRETE) non fa che perdere gradualmente punti e sconfessare tutto quanto ha predicato poco prima. E Roncelli è ancora vivo? Ricordo che in un post di questa primavera aveva risposto alle mie critiche (sul fatto che il programma di Avanti evidenziava i soliti annosi problemi senza proporre soluzioni CONCRETE) assicurandomi che a breve il suo "movimento" avrebbe pubblicato un documento programmatico con misure puntuali per fare fronte concretamente alle varie problematiche citate nel loro pseudo "programma". Mi stava allegramente prendendo in giro, tentava goffamente di schivare l'oliva o qualcuno l'ha visto, questo documento? Nell'articolo la Mirante si attacca al termine "ideologico" nientemeno che cinque volte. Ah, già, tutti i problemi sono causati perchè affrontati in modo ideologico, non perchè a certi politici mancano le capacità per individuare proposte CONCRETE. Di concreto mi sa che certa gente ha in mente solo le cadreghe. C'è ancora qualcuno che ritiene che il PS (ridicolo partito borghese che abusa spudoratamente del termine "socialista") ha perso un'occasione irripetibile nel separarsi dalla Mirante?

pirlo 7 mesi fa su tio
Risposta a T-34
Peccato rovinare uno scritto che condivido con un finale spocchioso.

Se7en 7 mesi fa su tio
Risposta a T-34
… perfettamente d’accordo 👍… aggiungo che il partito della Mirante e Avanti Ticino è solo aria fritta …

T-34 7 mesi fa su tio
Risposta a pirlo
Non posso mica cucirglielo su misura il post. D'altra parte se menziono il cosiddetto partito "socialista" non vorrei passare per un ingenuo che sdogana un simile ossimoro senza averne la consapevolezza. Grazie per l'opportunità di fare chiarezza e cordiali saluti.

Se7en 7 mesi fa su tio
Risposta a pirlo
…. Quanto ha scritto T-34 è il riassunto perfetto … e considerato che non hai apprezzato il finale, lascia intendere che sei un PS pure te…. Allura a sem a post…!

Lorenzo onderka 7 mesi fa su tio
Credo che oramai sia chiaro a tutti: la strategia LAMAL per contenere i costi della salute è fallita, e solo un politico può ancora difenderla. Ed è fallita poiché non vi è alcun interesse della politica e dell’economia a migliorare le cose. Un esempio su tutti i medicamenti: Da una parte il consigliere Berset ha fatto pressione per abbassare i costi delle medicine, e dall’altra autorizza le farmacie ad addebitare il costo del controllo delle ricette, come pure altri CHF 5.00 per il ri-confezionamento dei medicinali in caso che le scatole debbano essere aperte per dare al malato l’esatto numero di pastiglie. Morale della favola: il costo è aumentato, e non diminuito. Credo che a questo punto, creare una cassa malati unica legata al reddito, se non una soluzione, rappresenta il male minore. Se si andrà al voto, sosterrò questa proposta

Thinks 7 mesi fa su tio
Risposta a Lorenzo onderka
Tranquillo, se c'è voluto 30anni x capire che "rubavano", ci vorranno altrettanti x cambiare. La campagna di terrorismo è già iniziata x respingere ancora ogni nuova proposta😂😂

Granzio 7 mesi fa su tio
Proposte da affinare ma interessanti. Finalmente non la solita minestra. Bene.

Aspe 7 mesi fa su tio
Cari Amici, rimango basito del articolo non che della poca trasparenza la soluzione è sempre la stessa secondo i politici cassa unica!! Ci tengo precisare che oggi abbiamo la libera scelta e concorrenza e tutti cerchiamo di scegliere la casa malati concorrenziale x le stese prestazioni in quanto la legge LAMAL e federale…!!! Magari più tosto che discriminare sempre le casse malati cominciate a guardare quanti ospedali abbiamo??? in Ticino forse sarebbe il caso di avere esclusivamente 2 di ospedali uni sopra ceneri e sotto ceneri! Un punto importante e chiudo il discorso ogni 100 franchi la cassa malati trattiene 2 franchi x le spesse amministrative il resto viene spesso per le cure che usufruiscono i nostri cittadini ! Sarebbe forse il caso abbassare le tariffe TARMED ed essere più responsabili e non andare dal medico x cose futili! Chiudo qui io discorso se volete rimango a disposizione x spiegarvi ogni dettaglio di come viene ripartito il vostro premio!

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a Aspe
Aspe - I premi coprono il 39% dei costi delle cure, l'assicurato, oltre al premio, paga un ulteriore 23% delle cure tramite franchigie e partecipazioni, il resto è coperto da sussidi. Il Cantone paga il 50% delle cure stazionarie. Il premio pagato dall'assicurato serve anche a rimpolpare le riserve miliardarie delle cm, che le cm investono in borsa. Quest'anno hanno perso quasi 2 miliardi, equivalenti a 200 Fr. per ogni cittadino svizzero, 900 Fr. l'anno per una famiglia di 4 persone. Il premio serve anche a pagare gli stipendi di un numero imprecisato di direttori che guadagnano il doppio di un consigliere federale, i 60 consigli d'amministrazione, la pubblicità e i compensi ai lobbisti. I direttori con stipendi che arrivano a 1 milione di Fr. pagano metà del premio, così come i 30'000 dipendenti delle cm. E per tenere in piedi il sistema, la Confederazione distribuisce ai Cantoni milioni per sussidiare i cittadini che non riescono a pagare il premio.

Se7en 7 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
👍 Analisi perfetta…!

Se7en 7 mesi fa su tio
Per quanto mi riguarda, la credevo una persona capace e avevo in un certo senso fiducia nelle sue presunte capacità, ma dopo aver letto alcuni suoi scritti, compreso questo, evidentemente mi sbagliavo…., è tale e quale a tutti i suoi colleghi politici ….! Tanti blablabla … ,anzi, adesso è pure arrivata a proporre degli assicurati di classe A e B ovviamente a discapito degli anziani. Che livelli. Senza parole.

Nikko 7 mesi fa su tio
Ma questo articolo è stato scritto da Mirante o dalla redazione? Il contenuto mi sembra alquanto deludente e l’accenno finale sulla separazione fra malattia e invecchiamento non è per nulla tranquillizzante…

Nikko 7 mesi fa su tio
Risposta a Nikko
… gli anziani rischierebbero di essere discriminati, ghettizzati, sfruttati con un’altra copertura specifica particolarmente avvilente…

Nikko 7 mesi fa su tio
Risposta a Nikko
… magari dopo una vita intera in cui si sono pagati personalmente quasi tutti i costi di malattia tra premi, franchigie massime e partecipazioni ai costi…

Nikko 7 mesi fa su tio
Risposta a Nikko
… la vecchiaia verrebbe considerata come un peso sociale inutile… costoso,… e quindi preferibilmente eliminabile?…

Nikko 7 mesi fa su tio
Risposta a Nikko
… con conseguente eutanasia obbligatoria imposta come soluzione all’aumento dei costi di CM?

Hammer 7 mesi fa su tio
Come già espresso più volte, a nessun politico dovrebbe essere concesso di avere qualsivoglia legame con un qualsiasi consiglio direttivo o d'amministrazione. Deve fare il lavoro per cui è pagato e renderne conto al cittadino che gli ha dato fiducia, quindi lavorare per l'interesse dei cittadini e della società per iniziare....

T-210 7 mesi fa su tio
Signora Mirante, con tutto il rispetto anche la sua soluzione fa acqua e non sarebbe fattibile. Separare le fasce di assicurati?!? Creare praticamente un doppione, risparmio da una e perdo dall'altra. You are clever, Miranda for president. Avrei votato per lei prima della sua cosrsa al consiglio, ma adesso si sta dimostrando uguale agli altri. Forse ci ha visto bene il PS (e non è il mio partito).

Se7en 7 mesi fa su tio
Soluzioni e non slogan 🙈🤣 … appunto! E quindi? Cito quanto letto: Le proposte attuali, come la cassa malati unica, o i premi in base al reddito, sono spesso improntate più a ideologie che a dati concreti. Non c’è nessuna analisi e nessuno studio indipendente che può assicurare ai cittadini che queste “riforme” porteranno a una diminuzione dei premi 😳 …. e chi ha mai sostenuto che questo tipo di soluzioni servono per ridurre i costi e a sua volta i “premi”?! Pagare il premio ( a prescindere se il premio è alto o equo), … in base al reddito è coerenza è sociale, ognuno contribuisce in base alle proprie finanze… ! È’ inammissibile soprattutto pee coloro che hanno un reddito medio-basso, che debbano sostenere un premio mensile “assurdo”, in egual misura di un benestante o un ricco. Si parla tanto di stato sociale e poi? L’AVS, la LPP, la SUVA si pagano in base al salario e allora perché la cassa malati no? Punto. Le soluzioni per abbassare i costi sono altri… ! Ripeto, pagare i premi una (%) al salario dev’essere applicato a prescindere dall’importo dei premi. Dev’essere un concetto di base…!

Mar 7 mesi fa su tio
Eliminare i lobbisti

Gimmi 7 mesi fa su tio
Fatti e non come sempre solo parole!!!

miba2206 7 mesi fa su tio
Eppure il primo passo non sarebbe poi così tanto difficile, cioè eliminare tutto il marcio dei lobbisti che siedono a Berna, intrallazzati con le casse malati e/o con i fornitori di prestazioni. E non sono decisamente pochi.....

Bandito976 7 mesi fa su tio
bravi a parlare del problema. ma che ci sono problemi lo sanno tutti. Quello che ci vuole sono soluzioni.

T-34 7 mesi fa su tio
Siamo sempre in attesa delle famose e iper-sbandierate proposte CONCRETE, pragmatiche, non ideologiche, propositive e bla, bla, bla, che la signorina super-economista e AVANTI millantano da poco prima delle ultime votazioni. E questa sarebbe la nuova politica? Neanche farlo apposta, Avanti e Mirante escono dal letargo politico con i soliti slogan stantii scippati alla lega di 30 anni fa, un minuto prima dell'assegnazione delle cadreghe (nella fattispecie cadreghe federali... vuoi mettere il gettone di presenza, per rapporto alle cadreghe del gran consiglio?). Mi piacerebbe sapere se fra tutti i creduloni che hanno votato Avanti sulle note della petulante pifferaia magica, ci sia qualcuno che - alla resa dei conti - rifarebbe una simile scelta.

Se7en 7 mesi fa su tio
Risposta a T-34
….. colpita e affondata! Personalmente no, non rifarei la scelta di votare la signora e (Avanti Ticino) …! Piuttosto che votare i solito ho voluto darle fiducia…, ma con il senno di poi è stato un altro voto buttato….! Specchietto per le allodole…!

Se7en 7 mesi fa su tio
Risposta a T-34
… ho sentito esperienze di amici, che alla deriva, perso per perso, hanno inoltrato il Cv …., gente qualificata con più diplomi, . … ebbene, dopo quattro mesi di totale silenzio, hanno ricevuto un mail, per informarli che il loro cv sarebbe da lì a poco stato eliminato dal loro sistema…! È tutta una falsa….! Quel sistema è servito per accalappiare voti su voti…!

Voilà 7 mesi fa su tio
Transparency International Svizzera indica che i 38 membri delle due Commissioni della sicurezza sociale e della sanità (CSSS), che hanno discusso e approvato gli articoli relativi ai detective sociali, hanno 90 relazioni d'interesse. Da circa 40 anni, Viktor Parma lavora come giornalista a Palazzo federale. Insieme a Oswald Sigg, ex portavoce del governo svizzero, ha pubblicato un libro sul lobbying classico in parlamento. Soprattutto la politica sanitaria è sottoposta a una martellante pressione da parte dell'industria farmaceutica, in maniera particolare delle multinazionali Novartis e Roche, indica Viktor Parma. E naturalmente ricorda anche l'attività di lobbying delle casse malati. "Nel caso della revisione di legge sui detective sociali, i parlamentari hanno agito, per così dire, su mandato delle casse malati", sostiene Viktor Parma. Swissinfo ch

Voilà 7 mesi fa su tio
Separare assicurati giovani dagli assicurati anziani? L'hanno fatto le cm, creando delle sottocasse per accapparrarsi i cosiddetti "buoni rischi" con premi più bassi, e Mirante propone di legalizzare questo sistema antisociale, in un settore che può funzionare solo se basato sulla solidarietà.

nec 7 mesi fa su tio
Ci può spiegare che cosa sono le sue proposte per la CM e l’AVS?

Pianeta Terra 7 mesi fa su tio
La loro soluzione è non fare niente? Meglio non cambiare perché non ci sono dati precisi? Ma io credo che una sola cassa, per regione significa un solo direttore ,un solo vice , niente pubblicità inutile . E farne una trasparente !! Poi bisognerebbe che medici, terapisti, etc facessero prezzi un po’ più umani,,,

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
Pianeta Terra, aggiungerei niente più riserve miliardarie nascoste e niente pù perdite in borsa dei premi pagati dagli assicurati.

Hammer 7 mesi fa su tio
Le soluzioni si contano sulle dita di una mano. E ALLORA AL LAVORO!!!!!

cama70 7 mesi fa su tio
bla bla bla...un' altra che si è fatta eleggere "fregando" chi pensasse che essendo economista potesse essere utile ma in realtà di soluzioni non ne propone mai. Mi piacerebbe sapere la sua soluzione sul problema cassa malati ma non mi sembra di leggerlo.....
NOTIZIE PIÙ LETTE