L'uomo ha svuotato i suoi conti bancari e persino venduto la casa per una donna con cui aveva una relazione a pagamento
VEVEY - L'amore, se a pagamento, può costare caro. Lo ha testato sulla propria pelle un pensionato vodese che, per prolungare il piacere effimero di una relazione a pagamento, si è svenato finendo sul lastrico.
Ben 1,8 milioni di franchi, è questa la cifra sborsata dall'ingegnere in pensione per una prostituta, tra l'altro nemmeno giovanissima (sulla sessantina), per la quale si era invaghito. Un rapporto, questo, che gli è costato più di un divorzio.
Danièle*, davanti al Tribunale di Vevey, ha riconosciuto questa amicizia particolare, ma ha ammesso di aver ricevuto solo qualche decina di migliaia di franchi prestati e «rimborsati fino all'ultimo centesimo».
Peccato che l'uomo, tra il 2008 e il 2014, parrebbe averle dato tutto, fino all'ultimo centesimo. Ha svuotato il suo conto, venduto la sua casa, esaurito i suoi beni, chiesto prestiti, anche ad amici. Dove andavano a finire questi soldi? La donna gli aveva promesso investimenti redditizi tramite società off-shore.
Danièle, intanto, beneficiava di numerose carte di credito "gold" e abbonamenti telefonici pagati dal denunciante. Era infatti così indebitata da non potere più usare il suo nome.
L'imputata, per la quale il suo avvocato Philippe Rossy ha implorato l'assoluzione, si è sempre difesa affermado di non sapere nulla di questi investimenti: «Gli ho parlato delle mie difficoltà finanziarie. Mi ha aiutato. È stato molto generoso, questo è tutto. Ma non gli devo più nulla».
«Speravo di riavere il mio denaro» - L'ex-cliente ha ammesso di aver «trascorso notti insonni. Le ho dato sempre di più sperando di riottenere quanto avevo prestato fino a quel momento. Ero innamorato. Non so cosa abbia fatto con i miei soldi».
Danièle, intanto, poteva vantare il possesso di tre auto, compresa un'Aston Martin. Questo denaro,secondo l'accusa, è stato utilizzato per mantenere uno stile di vita lussuoso. «Sono certamente una prostituta ma non una truffatrice», si è difesa.
Anche altri clienti sarebbero stati molto generosi con lei, ma hanno rinunciato a sporgere denuncia.
Il responso del giudice è atteso nei prossimi giorni.
* Nome fittizio