Uno Stato che ha un'identità forte può mostrarsi aperto al cambiamento, ha dichiarato oggi Simonetta Sommaruga, secondo la versione scritta del suo discorso. È il caso della Svizzera, che non è caratterizzata né "da immobilismo né dal rifiuto del cambiamento", ha aggiunto.
L'identità svizzera - ha aggiunto - non è inoltre minacciata dall'arrivo degli immigrati. "Noi siamo sempre riusciti a far convivere, con buon senso, persone di differenti culture, lingue e tradizioni", ha rilevato Sommaruga, per la quale "l'integrazione è sempre stata una delle più grandi forze" del Paese.
La consigliera federale spiega questa capacità di vivere insieme con l'importanza per gli svizzeri del rispetto delle minoranze. "Succede a tutti, all'occasione, di essere nella minoranza": per esempio a causa della nostra lingua, opinioni politiche e appartenenza religiosa.
Anche l'allentamento del segreto bancario rappresenta per numerosi cittadini una minaccia in grado di distruggere l'identità svizzera. "Una piazza finanziaria che si distingue per le sue competenze continuerà a imporsi di fronte alla concorrenza internazionale", ha indicato Sommaruga. La Svizzera deve continuare "ad abbracciare il cambiamento con apertura e fiducia", in particolare ponendo fine allo sviluppo disordinato del territorio, ha sottolineato.