Nel giugno 2008, la televisione svizzera romanda aveva rivelato che Nestlé aveva incaricato la Securitas di spiare dei membri della sezione vodese dell'organizzazione altermondialista che stavano redigendo un libro sulla multinazionale ("Attac contro l'impero Nestlé", 2004).
Sotto falsa identità, una donna agente della Securitas si è infiltrata nel gruppo nell'autunno 2003. La donna ha avuto accesso ad informazioni confidenziali riguardanti anche altre persone ed ha stilato rapporti particolareggiati all'intenzione della Nestlé sullo svolgimento delle riunioni e sulle persone presenti. L'infiltrazione si è protratta fino all'estate 2004. Una seconda "talpa" è stata smascherata nel 2008.
Nel dispositivo della sentenza resa oggi, il Tribunale civile riconosce il carattere illecito dell'infiltrazione e la violazione della personalità subita dagli otto membri del gruppo di lavoro e da Attac. Nestlé e Securitas dovranno versare un'indennità per torto morale di 3000 franchi a persona. La multinazionale e l'azienda di sicurezza privata dovranno inoltre sostenere le spese, per un totale di quasi 19'000 franchi.