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Per la Corte costituzionale giurassiana l'iniziativa non è compatibile con il diritto federale
PORRENTRUY - La Corte costituzionale giurassiana ha invalidato l'iniziativa popolare "Contro la geotermia profonda nel Giura". L'istanza ha ammesso il ricorso di due cittadini e annullato la decisione del parlamento cantonale del 22 novembre scorso.
La Corte ritiene che l'iniziativa è «chiaramente incompatibile con il diritto federale», indica in una sua nota odierna. Il Tribunale ha confrontato il testo dell'iniziativa con quanto prevede il diritto federale superiore in materia di politica energetica.
Da ciò è emerso che la Confederazione e i Cantoni condividono la responsabilità nella realizzazione di obiettivi fissati a livello federale, che mirano a promuovere un approvvigionamento energetico sufficiente e a diversificare le energie indigene rinnovabili. Tra queste vi è anche la geotermia, aggiunge la Corte.
Di conseguenza, il canton Giura non ha diritto di introdurre nella sua legislazione una misura generale e astratta di interdizione assoluta, come richiesto dal testo dell'iniziativa.
Per gli iniziativisti, la geotermia profonda rappresenta una «sperimentazione molto pericolosa per la popolazione», suscettibile di arrecare danni all'ambiente, possibili terremoti e inquinamento dell'aria e del suolo.
