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Il totale di ore supplementari durante lo scorso anno supera le 180mila, pari a circa 15milioni di franchi lordi all'anno
GINEVRA - La polizia ginevrina deve ancora consentire sforzi per migliorare la gestione delle ore supplementari: decine di agenti ne accumulano in modo eccessivo, rileva oggi la Corte dei conti, che ha già dedicato in passato quattro rapporti alla questione.
Le ore supplementari - più di 180'000 nel 2017 - corrispondono ad un valore lordo di circa 15 milioni di franchi all'anno, ha rilevato il presidente della Corte Stanislas Zuin, presentando i risultati dell'applicazione delle raccomandazioni emesse nei rapporti realizzati fra il 2007 e il 2010.
L'analisi delle ore supplementari dimostra che la pianificazione è migliorata, con una leggera diminuzione fra il 2012 e il 2016. Nel 2017 vi è stato nuovamente un aumento, legato a diverse manifestazioni d'importanza quali la visita del presidente cinese, le trattative relative a Cipro, la finale della Coppa svizzera di calcio e le prestazioni della Saga dei Giganti. La tendenza è nuovamente al ribasso nei primi mesi del 2018.
La situazione deve comunque essere corretta, ha sottolineato Zuin. Vi sono ad esempio 25 agenti - soprannominati i "top scorers" - che accumulano un numero enorme di ore supplementari: più di 200 ore effettive ogni anno fra il 2012 e il 2017, con punte di oltre 500 ore all'anno.
Queste situazioni provocano anche disparità salariali: il sistema di retribuzione delle ore supplementari fa sì che agli agenti in questione è versato un supplemento di salario di circa 20'000 franchi all'anno. Allo stadio attuale delle analisi - ha sottolineato il presidente della Corte - non è possibile determinare se questi agenti facciano parte di categorie particolarmente specializzate e dunque sollecitate.
La Corte raccomanda di meglio inquadrare individualmente gli agenti in questione. Più generalmente, la gerarchia è invitata a identificare le mansioni che potrebbero essere svolte dal personale amministrativo, un potenziale di risparmio stimato a circa un milione all'anno.
Il presidente della Corte ha infine rilevato «l'inerzia» con cui le raccomandazioni sono state messe in pratica: ci sono voluti dieci anni e l'entrata in vigore di una nuova legge sulla polizia - ha dichiarato - per riformare l'ordinaria amministrazione e la pianificazione degli effettivi.
