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Scoppia la polemica dopo lo scatto, pubblicato su Facebook, dei sette militi
ZURIGO - Sette soldati dell'esercito svizzero immortalati mentre, su un treno, posano orgogliosi con i fucili puntati verso il cielo e una bandiera. Solo che la bandiera non è quella rossocrociata, ma quella albanese.
Lo scatto è stato pubblicato su Facebook, ed è stato notato da un ufficiale che ha commentato, scandalizzato, al Blick: "Si tratta quasi di un tradimento verso il nostro Paese". L'immagine ha fatto il giro della Svizzera, accendendo roventi polemiche. L'ufficiale ritiene questa foto completamente fuori luogo: "Questi uomini indossano l'uniforme e sono dunque sicuramente in servizio. Dovrebbero sostenere al 100% l'esercito svizzero, in tutte le situazioni. È una questione di rispetto".
La pensa così anche il portavoce dell'Esercito, Christoph Brunner: "Se qualcuno porta l'uniforme svizzera, allora la bandiera elvetica dovrebbe essere l'unica consentita. Tutte le altre bandiere sono fuori luogo". L'immagine postata sul social network "viola le regole": serve un'autorizzazione di un diretto superiore, prima della pubblicazione. I giovani militi, in caso d'identificazione, rischiano vari provvedimenti, e forse anche il carcere.
Anche il consigliere nazionale PPD ticinese Marco Romano è indignato: "Inaccettabile e intollerabile! Alla prossima seduta della Commissione della sicurezza del Nazionale i vertici dell'esercito dovranno spiegarci cosa è stato intrapreso contro questi ignoranti e con quali conseguenze pratiche!", scrive su Facebook.
