Cerca e trova immobili
#NOISIAMOILFUTURO

Come spiegare ai bambini la sostenibilità e la protezione del clima?

Pexels, Daria Obymaha
Non appena i bambini vedono cosa succede nel mondo, genitori e persone responsabili sono chiamati a rispondere alle loro domande.
Come spiegare ai bambini la sostenibilità e la protezione del clima?
La comprensione degli effetti che il proprio comportamento ha sull’ambiente nasce già dalla prima infanzia. In questa intervista, due pedagogiste spiegano come avvicinare bambini e ragazzi alla sostenibilità.

In breve:

    • Le pedagogiste Irene Lampert e Petra Breitenmoser illustrano in questa intervista diversi modi in cui genitori e altre persone responsabili possono sensibilizzare bambini e ragazzi sui temi legati alla sostenibilità.
    • Fondamentalmente, tutti i temi legati alla sostenibilità possono essere spiegati in modi adatti alle differenti età.
    • Che si tratti di alimentazione, mobilità o consumi, l’importante è dare il buon esempio.
    • I genitori possono spiegare anche temi complessi spezzandoli in semplici gesti quotidiani come separare i rifiuti, non sprecare energia o viaggiare in modo sostenibile.
    • In particolare i bambini e i ragazzi più grandi si trovano spesso combattuti tra il desiderio di proteggere il clima e l’ambiente e la necessità di tenere il passo con le proprie amicizie quando si tratta di moda e vacanze estive.
    • Le storie di successo di giovani che riescono a cambiare le cose possono ispirare coraggio ad altri bambini e ragazzi.

I bambini sono il futuro: i valori, le conoscenze e le capacità che sviluppano oggi avranno un effetto determinante su come si svilupperanno nei prossimi decenni società, economia e ambiente. Abbiamo chiesto alla dottoressa Irene Lampert, direttrice dei corsi, docente e ricercatrice presso l’Alta Scuola Pedagogica di Zurigo (PHZH), e alla dottoressa Petra Breitenmoser, docente e ricercatrice presso la PHZH e l’Università di Zurigo, come genitori e altre persone di riferimento possono sensibilizzare i bambini verso il tema della sostenibilità.

A quale età i bambini cominciano a essere recettivi verso la protezione dell’ambiente e la sostenibilità?

Irene Lampert (IL): La maggior parte dei bambini sviluppa molto presto una consapevolezza per l’ambiente e già nella prima infanzia riconosce le varie correlazioni. A questa età cominciano a porre tante domande. È possibile quindi insegnare loro ad amare la natura e gli animali accompagnandoli ad esempio nei boschi per osservare e spiegare animali e piante. I discorsi economici come gli effetti del consumismo hanno senso a partire dai quattro anni.

Petra Breitenmoser (PB): Non esiste un’età ideale per iniziare a parlare di sostenibilità. Non appena i bambini iniziano a vedere cosa succede nel mondo, occorre rispondere alle loro domande ed elaborare insieme soluzioni.

Potrebbe fare qualche esempio di quali discorsi sulla sostenibilità hanno senso a partire da quale età?

IL: Fondamentalmente, tutti i temi legati alla sostenibilità possono essere discussi in modo adatto a tutte le età. In questo caso è essenziale concentrarsi sui bisogni e sulle domande dei bambini. Mi ricordo ad esempio che sono andata con dei bambini a comprare il latte in una fattoria rispondendo al contempo alle loro domande sulla produzione casearia.  Un bambino mi ha chiesto perché i vitelli vengono separati dalle loro mamme. È un’ottima opportunità per parlare delle basi economiche delle strutture e dei processi di produzione odierni e stimolare una riflessione critica.

Cosa posso fare in qualità di genitore o di persona responsabile per mostrare cosa si può fare nella vita di tutti i giorni per proteggere concretamente l’ambiente e il clima?

IL: È importante dare l’esempio nell’ambito dell’alimentazione, della mobilità e del consumo. Come genitori, occorre spiegare le proprie convinzioni e le proprie azioni. In questo caso, per spiegare temi complessi è possibile spezzarli in piccoli gesti quotidiani.

PB: Anche i bambini piccoli possono essere facilmente coinvolti in modo ludico, ad esempio lasciando che siano loro a spegnere l’interruttore della presa multipla e dichiarandoli «eroi dell’energia».

Esiste una ricca documentazione sull’ambiente e sulla protezione climatica rivolta ai bambini. A cosa occorre fare attenzione nella scelta del materiale?

PB: I libri per bambini sono talvolta molto moralistici e non adatti a tutte le età. Viene detto cosa bisogna fare e cosa no ma senza spiegare il perché. I bambini vogliono però capire perché per proteggere l’ambiente e il clima è importante separare i rifiuti, non viaggiare in aereo, seguire una dieta vegetariana, installare un impianto solare sul tetto o impegnarsi nella società e in politica. In questo modo capiscono che non si tratta semplicemente di rinunciare a qualcosa ma piuttosto di contribuire alla protezione del pianeta.

Cosa posso fare se i miei figli o i bambini di cui mi occupo si sentono frustrati o impotenti di fronte ai cambiamenti climatici e alle gravi conseguenze per l’uomo e gli animali?

PB: I bambini non dovrebbero essere lasciati soli con questi pensieri. Occorre mostrare loro quali sono le possibilità di agire a livello individuale o come società. Questo inizia all’interno della famiglia: come possiamo sostituire quegli alimenti che generano elevate emissioni di CO2 ma hanno un buon sapore? I bambini possono essere coinvolti anche nell’installazione dei pannelli solari sul tetto. Per i bambini in età scolastica, i genitori e gli insegnanti possono inoltre segnalare l’esistenza di eventuali consigli studenteschi.

Come possiamo sostenere i bambini che mostrano iniziativa e vogliono contribuire personalmente alla protezione del clima e dell’ambiente?

PB: Io punterei sempre a mostrare che tutti, indipendentemente dall’età, possiamo contribuire non solo cambiando il nostro comportamento ma anche cambiando le strutture della società.

IL: Giusto, sono assolutamente d’accordo. Ci sono numerosi esempi in cui bambini e ragazzi hanno cambiato le strutture della società grazie alle loro azioni. Nel Canton Glarona, dove abito, grazie alla proposta di un diciannovenne il Consiglio di Stato ha vietato la sostituzione e la costruzione di nuovi impianti di riscaldamento a nafta o a gas: in futuro nel Canton Glarona non potranno essere costruiti nuovi impianti a nafta o a gas né potranno essere sostituiti e tutti gli edifici cantonali dovranno essere riscaldati almeno al novanta per cento con energie rinnovabili entro i prossimi vent’anni. Queste storie a lieto fine possono ispirare coraggio a bambini e ragazzi.

Come possiamo spiegare a un bambino, in modo adatto alla sua età, che per proteggere l’ambiente e il clima a volte occorre rinunciare a qualcosa (come a giocattoli di plastica, Fast Fashion o all’aereo per andare in vacanza)?

IL: Sostenibilità non deve voler dire rinuncia. Si tratta principalmente di consumare in modo consapevole. Come famiglie, si possono visitare i mercatini dell’usato e vendere i vecchi vestiti, giocattoli e biciclette per creare un primo approccio all’economia circolare. O educare i propri figli a non fare acquisti su Temu: non deve essere un divieto, piuttosto una ricerca di altre opzioni.

Come possiamo riuscire a creare una base solida nei ragazzi più grandi per far sì che il loro comportamento di consumo non cambi radicalmente una volta che iniziano a guadagnare i loro primi soldi?

PB: In questo caso non bisogna sottovalutare la pressione del gruppo. Molti bambini e ragazzi più grandi sono combattuti: da un lato vogliono proteggere l’ambiente e il clima mentre dall’altro vogliono tenere il passo con il loro cerchio di amicizie, portare abiti alla moda e volare verso le destinazioni più in voga per l’estate. Anche per molti adulti è così. I genitori devono cercare il dialogo, mostrare comprensione e offrire alternative positive.

IL: Credo che alla fin fine ai giovani stia molto a cuore la protezione del clima e dell’ambiente e come persone responsabili possiamo sostenerli nelle loro convinzioni per una vita all’insegna della sostenibilità senza dover rinunciare a tutto.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

SONDAGGIO

Caricamento in corso ...
Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!