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Nello scorso dicembre sborsò 8'000 sterline in drink per ringraziare i tifosi che seguirono l’Huddersfield nella lunga trasferta a Southampton
NIZHNY NOVGOROD (Russia) - Titolare nella terza e ultima gara del Girone C, difficilmente Mathias Jorgensen partirà dal primo minuto questa sera con la Croazia. Ma il 28enne di origini gambiane merita comunque uno spazio nella nostra rubrica.
Acquistato lo scorso anno dall’Huddersfield Town, il difensore centrale è solito scendere in campo con il nome Zanka sulla maglia. Il motivo risale a quando aveva 10 anni e, insieme ai compagni di squadra, si era ritrovato pressato all’interno di un’auto decisamente troppo affollata, costretto a rannicchiarsi tra gli altri ragazzini in un modo che all’allenatore ricordò il quarto uomo di una squadra di bob: da lì – e dalla somiglianza fisica - il soprannome Zanka, che era appunto uno dei componenti della squadra giamaicana di bob del film cult degli anni ’90 "Quattro Sottozero".
Con gli anni non sarà certo diventato un campione, ma Jorgensen si è distinto per la sensibilità con cui ha trattato temi solitamente “delicati” per il mondo del calcio: lo scorso novembre ad esempio è sceso in campo indossando dei laccetti arcobaleno a supporto del movimento LGBT e più volte ha prestato il volto a campagne anti-razzismo. Per ringraziare i tifosi che avrebbero seguito l’Huddersfield nella lunga trasferta a Southampton del 23 dicembre, inoltre, Jorgensen promise su Twitter che avrebbe offerto un drink ciascuno di loro e così ha fatto, sborsando oltre 8'000 sterline.
