HCAP/HCLPrime gioie e primi punti del 2024 per Ambrì e Lugano

AMBRÌ/LUGANO - In casa Ambrì non è certo il momento di stappare lo Champagne, ma la vittoria ottenuta sabato sul Kloten (in piena crisi) è di quelle davvero importanti. Serviva per il morale dopo quattro brutti ko - l'ultimo, pesante, solo la sera prima a Friborgo (6-2) - e serviva pure per la classifica. Col Bienne in netta risalita (20 punti nelle ultime dieci partite) e il Langnau sempre in agguato - i Tigrotti, pur zoppicanti, non vogliono mollare - il successo pieno sugli Aviatori è quello che ci voleva. Eccome.

I biancoblù non hanno impressionato, ma hanno avuto il grande merito di concretizzare le proprie chance anche grazie alla verve di Formenton, autore di una sontuosa tripletta. Sua la firma indelebile sul 4-1 contro gli zurighesi, che riporta l'Ambrì a +8 sull'11esimo posto. In evidenza anche il dinamico Manix Landry, che avrebbe meritato il gol. Rete trovata invece dal “redivivo” Spacek, che ha interrotto un lungo digiuno. Una scossa dopo l’esclusione di Friborgo? Forse. Si attendono conferme. E di conferme ne proverà a dare tutto il gruppo di Cereda, che nel prossimo weekend affronterà un delicato doppio incrocio proprio coi Seelanders. Dopo un primo importante passo nella giusta direzione, ne servono altri.

Sono invece due i balzi effettuali dal Lugano, che nel fine settimana ha raccolto cinque punti ed è tornato nella top-6, scavalcando il Ginevra di Cadieux (2 sconfitte, con zero reti segnate) e il Davos. Entrambe le rivali hanno però disputato sin qui una partita in meno. 

Buoni segnali anche dai nuovi per Gianinazzi che, un po’ come i cugini (in realtà anche meglio), ha “stappato” il 2024 a livello di vittorie. La prima è arrivata in casa contro il Bienne - superato 3-2 ai rigori, dove Fazzini, Joly & Co hanno fatto venire il mal di testa al “povero” Van Pottelberghe - la seconda sabato a Rapperswil. 2-5 il risultato finale di una sfida segnata dalla doppietta-lampo di Morini e da alcune invenzioni degli assi bianconeri. Magari in pista non si è visto il miglior Lugano (le assenze pesano ancora e a tratti ha concesso un po' troppo), ma intanto sono arrivati cinque punti d’oro frutto di prove caparbie. Un weekend positivo che permette ai sottocenerini di preparare con fiducia i prossimi impegni, con due round ravvicinati contro gli Orsi, quinti a +4.