SERIE ADopo la lite Stramaccioni non convoca Cassano

MILANO (Italia) - Dopo lo scontro di ieri fra Stramaccioni e Cassano, i quali sono venuti alle mani sfiorando la rissa nello spogliatoio e per cui sono dovuti intervenire alcuni giocatori per fare in modo che la situazione non degenerasse ulteriormente, questa mattina si respirava un'aria piuttosto pesante in casa Inter. Ci si aspettava anche l'arrivo del presidente Moratti alla Pinetina per chiudere la vicenda personalmente, ma non si è fatto vivo. Ad ogni modo, all'allenamento di rifinitura il fantasista barese era regolarmente presente e ha svolto il lavoro consueto con il gruppo, ma successivamente il suo nome non è comparso sulla lista dei convocati per la sfida di Catania. 

Una scelta non inaspettata da parte del tecnico nerazzurro, che potrebbe precludere a sanzioni maggiori, tra cui una multa. Questa la spiegazione data dall'allenatore romano nella conferenza stampa di vigilia: "Non è una sospensione, è una mia decisione. Quello che è successo ieri va riportato nei binari delle cose che possono succedere negli spogliatoi nella squadra della Serie A. Non c'è stato assolutamente un contatto con lui, solo una discussione con un mio calciatore. Sono cose nostre, mi dà fastidio che sia stata riportata all'esterno. Se succede una cosa nel nostro spogliatoio, che è sacro, sono cavoli nostri. Chi l'ha riportata, e non il giornalista, vuole male all'Inter. Cassano è il giocatore più impiegato, non convocarlo è una mia scelta. Parlando di calcio, è impensabile pensare che una squadra che è rimasta con così pochi attaccanti possa farli giocare sempre in Europa e campionato. La squadra spesso giocherà con una punta, è una soluzione a breve termine. Se Cassano fosse stato sospeso non si sarebbe allenato con noi. Oggi si è allenato e lunedì sarà regolarmente agli allenamenti e sarà tra i 18 convocati per Londra (per il match di Europa League contro il Tottenham, n.d.r.)".  (ITM)