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L'OSPITE«Ronaldo dopato: si fa flebo di vittorie. E Donnarumma... firma o via»

21.06.17 - 07:00
CR7 lascerà il Real Madrid? Non per Arno Rossini: «Rimarrà, vuole altri successi. I milioni cinesi possono attendere»
Keystone
«Ronaldo dopato: si fa flebo di vittorie. E Donnarumma... firma o via»
CR7 lascerà il Real Madrid? Non per Arno Rossini: «Rimarrà, vuole altri successi. I milioni cinesi possono attendere»
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MADRID (Spagna) - Ci sono Confederations Cup ed Europeo U21, è vero; il pallone mondiale si è in ogni caso quasi del tutto fermato. Giusto così, in attesa di una nuova stagione, la prossima, che comincerà prestissimo e che si chiuderà con il Mondiale. In questi giorni di relativa tranquillità è quindi il mercato a tenere banco. È anzi, per essere più precisi, il mercato dei “grandi” a catalizzare l'attenzione di tutti gli appassionati. Rumors, sorprese, affari... sono due i nomi che al momento stuzzicano davvero la curiosità: Gigio Donnarumma e Cristiano Ronaldo. Come andrà davvero a finire?

«Sono due situazioni diverse, complicate – è intervenuto Arno Rossini – se ne sta parlando tanto».

Giustamente. Il portiere, per esempio, rimarrà al Milan o partirà?
«Il tormentone è stato gestito malissimo a livello mediatico. Donnarumma, Raiola, i rossoneri... qualcosa, tanto, hanno sbagliato. Ora pare che un futuro rapporto sia compromesso, anche se nel mercato non si può davvero mai dire quel che succederà».

La tua opinione?
«Che Raiola sia uno squalo lo sappiamo. Probabilmente qualcosa di sbagliato lo hanno fatto anche i nuovi dirigenti del Milan. L'unico che non ha parlato, negli ultimi giorni, è stato proprio Donnarumma, il quale – ne avesse l'intenzione – potrebbe ancora chiarire la questione mettendoci la faccia. Una riapertura della trattativa non sarebbe impossibile se il portiere si esponesse personalmente, se mostrasse del rispetto verso i tifosi che tanto l'hanno amato e sostenuto».

Quindi la crisi potrebbe anche “rientrare”?
«Credo che a questo punto non si potrà puntare sulle vie di mezzo. Le soluzioni plausibili sono due: Donnarumma sottoscriverà il rinnovo e giocherà oppure se ne andrà. Non penso proprio possa rimanere senza firmare. Come potrebbe, per una stagione intera, sopportare la pressione? E poi cosa farebbe: starebbe in panchina o giocherebbe? No. O si rinnova o... via».

Passiamo a CR7: accusato di evasione fiscale (per 15'000'000 di euro) ha detto di volersene andare da Madrid. Provocazione o verità?
«Quindici milioni sono tanti, ma non credo levino il sonno a uno che ogni anno ne porta a casa più di ottanta. Certo la situazione non è simpatica; sono in ogni caso convinto che quella di Ronaldo sia stata solo un'esternazione di fine stagione».

Per mettere pressione al club?
«No, per mantenere alta la curiosità dei media su di lui, spostando magari l'attenzione dall'evasione fiscale al suo possibile trasferimento».

La Cina però potrebbe renderlo ricchissimo. E lui, 32enne che ha già stravinto tutto...
«Ma che non è ancora sazio. Seguendo il Portogallo per la Svizzera di Petkovic, ho avuto la possibilità di vederlo allenarsi da vicino. Credetemi, è incredibile. Ha qualità fuori dalla norma eppure non si limita al compitino. Dà sempre il massimo. Dà tutto. Cura ogni particolare. È (anche) questo il segreto del suo successo».

Ancelotti raccontava che ai tempi del Madrid, pur avendo Irina a casa, CR7 stesse quasi a ogni ora al campo di allenamento per migliorarsi.
«È questo che intendo. Tanta costanza, tanta fame, tanta professionalità, lo hanno reso il campione che tutti conosciamo. E gli hanno allungato la carriera. Secondo me Ronaldo ha ancora almeno tre anni ad altissimo livello. E li passerà tutti a Madrid».

Niente Cina?
«Non per ora. I milioni orientali non contano nulla: a quelli preferisce le vittorie. Sono quelle il suo doping. Si dopa, si fa le flebo, di successi».

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