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ATLETICATricarico: "In Ticino si lavora bene: arriverà il Progetto Brixia versione 2.0"

21.10.12 - 20:24
Il dimissionario presidente della Ftal chiude con grandi soddisfazioni il suo mandato
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Tricarico: "In Ticino si lavora bene: arriverà il Progetto Brixia versione 2.0"
Il dimissionario presidente della Ftal chiude con grandi soddisfazioni il suo mandato
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BELLINZONA - Un’altra lunga stagione di atletica leggera si è conclusa e ha visto il Ticino agli onori su diversi livelli. Michel Tricarico, presidente della Federazione ticinese di atletica leggera lascerà il suo incarico a fine anno e con lui una buona parte del comitato, che verrà rinnovato in blocco nell’assemblea annuale prevista a gennaio. L’ultima stagione ha portato sicuramente molte soddisfazioni a Tricarico, che ci aiuta a stilare un bilancio della stagione.

Tricarico, quali i maggiori successi atletici?
"Indubbiamente la presenza di un’atleta ticinese ai Giochi olimpici di Londra ha rappresentato la ciliegina sulla torta del 2012. Oltre ad Irene Pusterla altri atleti hanno raggiunto risultati di livello internazionale come le sorelle Marie e Laura Polli, Paolo Ghirlanda, Angela Riedo, Stefano Croci, Daniele Angelella e Luca Bernaschina neo detentore del record svizzero U18 nel salto in lungo. Queste storie di successo, insieme ad altre, sono il risultato di un intenso e competente lavoro degli allenatori e delle società e si inseriscono in quadro generale degli obiettivi della Federazione Ticinese di atletica leggera. Infatti negli ultimi dieci anni l’atletica leggera cantonale grazie all’organizzazione di manifestazioni di carattere regionale, nazionale ed internazionale si conferma, non solo dal punto di vista dei risultati sportivi, una regione che promuove attivamente l’atletica nazionale".

Il movimento giovanile in Ticino è fortissimo, come valorizzare al meglio queste potenzialità?
"L’atletica ticinese giovanile gode al momento di buona salute nel contesto nazionale e le 28 medaglie, di cui 11 titoli nazionali, vinte ai Campionati svizzeri nelle categorie U23, U20, U18 e U16 testimoniano la vitalità del movimento cantonale. Questi risultati non nascono mai per caso ma sono il frutto di una rete di persone e una serie di attività che giorno dopo giorno permettono ai nostri atleti di crescere e porsi obiettivi sportivi sempre più importanti. È anche vero che oggi riscontriamo, nonostante si disponga di ottime infrastrutture sportive e di tecnici ben formati, la difficoltà da parte dei ragazzi di conciliare al meglio l’attività sportiva e quella scolastica o professionale.
Per valorizzare gli atleti del movimento giovanile la Ftal, grazie al Progetto Brixia, da dieci anni a questa parte ha creato una piattaforma di lavoro che permette di gestire allenamenti centralizzati per i settori sprint, fondo, salti e lanci con gli atleti dei quadri giovanili. Un’esperienza positiva che ha permesso negli anni di favorire la crescita, non solo sportiva, dei ragazzi e di creare nuove collaborazioni tra gli allenatori e incrementare il numero di corsi di formazione. In futuro vi sarà un importante novità, infatti la Ftal in questi mesi sta sviluppando il concetto per l’evoluzione del Progetto Brixia (versione 2.0) in un centro regionale Ticino con base al Centro Nazionale di Tenero dove si potrà sostenere al meglio i talenti dell’atletica nostrana. Ma ne riparleremo!".

I Campionati cantonali assoluti di fine settembre hanno avuto una partecipazione a volte preoccupante. Come porre rimedio a questa carenza di atleti in età adulta?
"L’atletica ha il pregio e difetto di essere uno sport individuale e il passaggio dalle categorie giovanili alla categoria attivi richiede un impegno di allenamento maggiore e la specializzazione nella singola disciplina e quindi la preparazione in società rischia di essere meno di gruppo e a lungo termine poco stimolante. La creazione di una rete di relazioni attraverso il centro regionale Ticino, nell’ottica degli studi accademici oltre Gottardo di molti atleti, permetterà di interagire con i centri regionali di Zurigo, Berna, Basilea ed Aigle in modo da poter dare un supporto tecnico e trovare gruppi di allenamento".

La notorietà di Usain Bolt a livello mondiale e le imprese dei nostri atleti sulla scena nazionale e internazionale stanno riportando un grande interesse per l’atletica, come sfruttare questo favorevole momento?
"L’anno dei Giochi olimpici è sempre un toccasana per l’atletica leggera, inoltre l’emozione che suscita la gara regina dell’atletica nel vedere in azione l’uomo più veloce della terra attrae sempre l’attenzione del grande pubblico, se poi questo uomo è un personaggio simpatico e comunicativo come Bolt è il massimo! L’atletica svizzera ha un’occasione unica in questi prossimi due anni di promuovere, grazie alle gare giovanili (come l’UBS kidscup, il Migros sprint e il Mille Gruyère), il grande evento che saranno i Campionati europei di Zurigo del 2014. In Ticino, ovviamente, puntiamo ad avere al via alcuni dei nostri atleti che fanno parte del programma Swiss Starter 2014 e ottenere uno stupendo risultato nel salto in lungo".

Il meeting internazionale di Bellinzona ha riportato l’atletica internazionale in Ticino, un tassello importante?
"Il meeting di Bellinzona da continuità al lavoro svolto in passato con il meeting dei Castelli e poi con il meeting internazionale di Lugano. L’organizzazione di una manifestazione di livello internazionale in Ticino è molto importante poiché permette in primo luogo ai nostri atleti di confrontarsi con atleti di alto livello davanti al pubblico di casa, di avere un forte riscontro mediatico, di consolidare una rete di contatti nazionali e internazionali, di formare e vedere all’opera i collaboratori in un evento ricco di emozioni".

Abbandonerai a fine anno la presidenza della Ftal, sei stato uno sprinter di alto livello, rimarrai vicino all’atletica?
"Non nascondo una certa emozione al pensiero di concludere l’attività in seno alla Federazione Ticinese. Questi 15 anni sono stati una gran bella esperienza di vita, la realizzazione del Progetto Brixia e aver visto crescere atleti che hanno raggiunto risultati di rilievo, ma soprattutto aver conosciuto tante persone che dedicano il loro tempo libero per la gioventù è stato molto appagante. Credo che ogni attività abbia il suo giusto ciclo ed è giunto il momento, da buon ex staffettista della 4x100 metri, di passare il testimone ad altri anche se l’entusiasmo è ancora grande. L’atletica leggera è nel mio cuore e vedremo dove mi condurrà".

asat
 

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