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Tiene ancora banco la Davis nel debutto ATP di Roger Federer Il numero 1 al mondo spazza via in due set il belga Rochus nel primo turno di Doha e spiega le ragioni della sua rinuncia alla nazionale: "La vetta della classifica mondiale resta il mio obiettivo"
DOHA – Qualche polemica ha accompagnato il debutto di Roger Federer al torneo ATP di Doha, in Qatar. Ancora una volta il numero 1 al mondo non aiuterà la squadra svizzera nel primo turno di Coppa Davis, in programma in marzo contro la proibitiva Spagna. “Ho già parlato con i miei compagni e ho spiegato loro i miei motivi”, ha indicato il basilese.
Il Roger nazionale ha negato che le scarse possibilità di vincere, anche se avesse partecipato, abbiano influenzato la sua decisione: “Il problema è il passaggio dal sintetico alla terra e poi al contrario. Finché sarò il numero 1, il mio focus sarà rivolto a questo obiettivo e nelle settimane dopo la Davis sono in palio punti importanti”.
Sembra però che Federer rimanga a disposizione sempre e solo per gli spareggi contro la relegazione, “invece potrebbe anche darsi che io ci sia in un quarto di finale”. Il problema è che senza di lui la Svizzera non è mai riuscita a passare il primo turno. Ma il renano pensa di riuscire a vincere il trofeo a squadre prima o poi? “Lo dimostrerà il tempo, non voglio speculare”.
Intanto il primo turno di Doha (1 milione di dollari di montepremi) è stato una semplice formalità contro il belga Rochus, battuto in due set con il punteggio di 6-1, 6-2. È passato senza grossi problemi anche Rafael Nadal, che ha sconfitto l’italiano Bolelli con un doppio 6-3.
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Foto d'apertura: Keystone
