Quattro chiacchiere con J-Ax, in vista del concerto di sabato 1 luglio al Castle on Air di Bellinzona.
BELLINZONA - Il loro era stato uno degli “scoppi” più dolorosi (e roboanti) della musica italiana, dopo un silenzio lungo quasi 30 anni il ritorno insieme - sul palco dell’Ariston, peraltro - aveva stupito, divertito e anche un po’ commosso.
Stiamo parlando degli Articolo 31, ovvero J-Ax e Dj Jad, pionieri dell’hip-hop made in Italy e di nuovo insieme per una tournée che toccherà tutta l’Italia e li porterà anche in Ticino, per la precisione il 1 luglio al Castle on Air di Bellinzona.
«Guarda, è davvero uno spasso ritornare a suonare dal vivo e farlo in questi palchi e con questa risposta da parte del pubblico», ci racconta proprio J-Ax, «arriviamo da quattro date sold out al Forum di Assago con più o meno 50 mila persone… Un affetto incredibile e una gioia immensa, ed è anche bello notare anche che il pubblico che ci segue è davvero trasversale, non sono solo i nostri fan degli anni ‘90, significa che quei dischi sono rimasti in vita e vengono ascoltati ancora, anche dai più giovani».
Dopo una “rottura” apparentemente irreparabile, la pace fatta e il ritorno in grande stile. Com’è adesso il rapporto fra te e Jad?
«La verità? Ci stiamo divertendo tantissimo, e non solo a fare musica assieme. Ci siamo davvero ritrovati, è come se avessimo tolto il tasto “pausa” e che la nostra amicizia fosse ripartita proprio da dove l’avevamo lasciata. Ci capita anche di parlare delle cose che ai tempi ci facevano arrabbiare l’uno dell’altro e riderci sopra. Ciliegina sulla torta è proprio la musica, anche il pezzo che abbiamo appena fatto con Annalisa e Fedez (“Disco Paradise”, ndr.) sta andando benissimo! È proprio un momento magico».
A proposito di Fedez, l’ultima volta che sei stato in Ticino era proprio con lui nella tournée di “Comunisti con il Rolex”...
«Sì, esatto, ma vi svelo che in Ticino gli Articolo 31 hanno fatto il loro primo concerto. Penso fosse tipo il 1993, in… un'area di servizio (ride). Non chiedermi dove però, non me lo ricorderei, mi sembra che fosse vicino a Lugano… Qualcuno aveva montato un palco e abbiamo suonato lì con altri gruppetti della zona».
Parlando dei tuoi esordi, se dovessi ripartire da zero oggi cosa faresti? Cosa consigli ai giovani musicisti?
«Se dovessi cominciare oggi da zero metterei la musica davanti a tutto, scrivere e registrare e poi farla girare il più possibile grazie ai social e YouTube. Se dovessi dare un consiglio a un aspirante rapper è questo: fai la musica che piace a te, non scendere a compromessi e sii il più genuino possibile. Solo così potrai trovare un pubblico che ti assomiglia e che ti seguirà. Va detto, però, che una formula magica non esiste».
Ultima domanda, una curiosità. Ti capita spesso che ti fermino per strada? E come reagisci?
«Se mi capita? Certo, tantissimo! Io faccio sempre il possibile per essere gentile, in fin dei conti non posso che essere grato di trovarmi dove sono arrivato».
La prevendita per il concerto degli Articolo 31 è già attiva su biglietteria.ch