Il gioiello della Kawasaki conquisterà anche chi ama aggredire la strada
AKASHI – Sarebbe una tourer, ma a sentirla “cantare”, la nuova Kawasaki Z1000SX ricorda in tutto e per tutto una sportiva. L’ultimo gioiello della casa di Akashi, in realtà, è un compromesso perfetto tra le due categorie, una moto comoda, perfetta per lunghi viaggi, creata però per aggredire la strada grazie a un motore e a dotazioni da vera sportiva. Partiamo proprio dal propulsore: quattro cilindri in linea da 1043 cc e 142 Cv (quattro in più della precedente versione) con nuovo albero a camme di aspirazione, che assicura una maggiore potenza a regimi medi, e con il silenziatore di scarico sdoppiato. Interventi che hanno aumentato il valore di coppia a regimi bassi, passati dai 11,2 kgm a 7.800 giri agli 11,3 kgm a 7.300 giri, e perfezionato la linearità dell’erogazione, così come hanno migliorato la guida nelle curve. Grazie alla ciclistica perfetta, poi, la Z1000SX non fa gravare sul pilota i suoi 231 kg di peso.
Anche l’elettronica è stata rinnovata, con l’obiettivo di accrescere la sicurezza per il pilota, un’idea centrata con l’inserimento di una doppia mappatura del motore, Low e Full Power, e di tre impostazioni per il controllo di trazione KTRC. Innovazioni, anche se meno sostanziali, sono state apportate anche alle sospensioni ed ai freni, mentre il telaio a doppia trave in alluminio è rimasto uguale a quello precedente.
La taratura idraulica della forcella da 41 mm è stata modificata (anche se è possibile personalizzarla a proprio piacimento), mentre sul mono è stato inserito il pomello per la regolazione del precarico. Ancora più profonda l’innovazione dei freni, con l’inserimento, nell’anteriore, delle pinze monoblocco ad attacco radiale Tokiko su dischi a margherita da 300 mm.