Disagi su un Tilo diretto a Lugano. Il portavoce FFS: «Qualcuno ha azionato l'allarme antincendio. Stiamo effettuando le verifiche necessarie»
LUGANO - Diversi viaggiatori sono rimasti bloccati per oltre un'ora e mezza su un Tilo diretto a nord. «Siamo saliti da Melide alle 14:17, diretti verso Lugano. Ma il treno si è fermato poco dopo», racconta un lettore.
Stando alla sua testimonianza, poco prima che il treno si fermasse si era sentito a bordo odore di bruciato: «Poi un "botto", mentre eravamo ancora in corsa, quindi il treno si è bloccato». Come già avvenuto l'11 luglio sul treno "Bellinzona-Erstfeld", a infastidire i viaggiatori è stato il caldo e le porte chiuse: «Siamo rimasti bloccati dentro, sembrava mancasse l'aria. Poi un uomo ha avuto il buon senso di azionare l'apertura di emergenza», spiega.
Il caldo però non ha provocato solo malumori: «Mia figlia soffre di pressione bassa, mi ha chiamato dicendo che si sentiva male - scrive un altro lettore -. Trovo incredibile che in una circostanza del genere il personale del treno non offra almeno delle bottigliette d'acqua», sottolinea. E conclude: «I tecnici sono arrivati dopo un'ora e mezza. Ma se si fosse trattato di un incendio?».
Contattato, il portavoce delle FFS rassicura: «Non è successo niente di grave. Qualcuno ha schiacciato il pulsante dell'allarme antincendio e si è proceduto con le verifiche di rito, ma non è stata trovata traccia di incendi».
L'incidente di percorso ha avuto ripercussioni anche sul resto del traffico ferroviario: «Si prevedono ritardi di circa 15 minuti».