Sempre più studi certificano che gli orari di lavoro si devono adattare all'organismo per far si che i dipendenti rendano di più
LONDRA - Uno studio inglese, pubblicato da un ricercatore dell'Università di Oxford, ha stabilito che iniziare a lavorare in tarda mattinata aiuta l'impiegato e anche l'azienda, soprattutto se i lavoratori sono under 55.
Per quale motivo? Per rispettare i tempi dell'organismo, favorire il riposo e avere quindi poi impiegati più sereni e produttivi. Questo pensiero non è comunque nuovo.
Si è parlato molto di quanto fatto in Svezia, dove è in corso un esperimento su alcuni lavoratori comunali che hanno visto la loro giornata lavorativa ridotta a 6 ore. Dopo un anno dall'inizio del progetto, si valuterà la loro efficienza nel periodo rispetto ai colleghi con orario standard.
In Francia come in Germania si è arrivati al 'Diritto di disconnessione', grazie al quale si tutela il tempo libero degli impiegati che non sono più tenuti a rispondere ad email e telefonate fuori orario.
E in Svizzera? Molti datori adottano orari flessibili, ma un turno di lavoro può iniziare anche molto presto. Qualcosa comunque si sta muovendo anche da noi...