La notizia del giorno è rappresentata dall'allentamento della politica monetaria in Giappone, che segue così la via già tracciata dalla Banca centrale europea e dalla Federal Reserve. Con prudenza vengono valutati gli sviluppi nell'Eurozona, in particolare alla luce della reticenza mostrata dalla Spagna nel chiedere un aiuto finanziario. Sul fronte interno scarseggiano le novità di rilievo, perlomeno in relazione alle blue chip.
Per quanto riguarda i singoli titoli sono sotto tono i bancari UBS (-0,17%), Credit Suisse (-0,19%) e a Julius Bär (invariata) e ancor di più arrancano gli assicurativi Swiss Re (-0,64%) e Zurich (-0,79%). Fra i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura si sta mettendo in luce Holcim (+1,60%), che grazie a una raccomandazione di JP Morgan si comporta meglio di ABB (+0,16%) e Adecco (+0,13%). Poco mossi, nel segmento del lusso, sono Swatch (+0,30%) e Richemont (+0,16%). Trainano per contro il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,34%), Novartis (+0,72%) e Roche (+0,74%).
Nel mercato allargato sugli scudi Schmolz+Bickenbach (+11,03%) grazie a un obiettivo di corso più favorevole da parte di UBS. Crolla per contro Precious Woods (-41,97%), che in margine alla presentazione dei risultati semestrali ha annunciato la partenza del CEO Joachim Kaufmann e l'uscita dalla borsa. Valora (+2,29%) ha presentato il nuovo responsabile delle finanze.