L'associazione di categoria bernese vorrebbe una migliore delimitazione tra prodotti venduti nelle drogherie, nelle farmacie e nei grandi magazzini. Essa deplora che nelle drogherie non sia permessa la vendita di certi prodotti che si possono trovare, con un dosaggio uguale o addirittura superiore, nel libero commercio, e che taluni integratori alimentari siano venduti dalle grandi catene di negozi senza indicazioni sugli eventuali effetti collaterali.
Peter Eberhart, presidente dell'associazione, ha sempre precisato che i droghieri non si oppongono alla vendita di integratori alimentari nei negozi. Vorrebbero tuttavia che fosse limitata a quelli che non presentano effetti secondari.
Nell'ottobre 2009, il Tribunale amministrativo bernese aveva dato ragione a Swissmedic respingendo le rivendicazioni dei droghieri. In ultima istanza il Tribunale federale, in una sentenza di cui è stato pubblicato soltanto il dispositivo, conferma la decisione della giustizia bernese.
Il braccio di ferro tra droghieri e Swissmedic non è tuttavia finito. L'associazione svizzera di categorie, che sosteneva il ricorso bernese, ha annunciato la volontà di battersi sul piano politico per ottenere una nuova normativa sui prodotti in questione.