In occasione del rinnovo del CCL, l'assenza dal lavoro retribuita destinata ai neo papà è salita a 20 giorni
BERNA - Il contratto collettivo di lavoro (CCL) di Lidl, in vigore dal 2011 e che giungeva a termine il primo marzo del prossimo anno, è stato prolungato di quattro anni. Tra le novità vi è un raddoppio - a 20 giorni - del congedo paternità. Lo indica il dettagliante in una nota.
Il nuovo CCL è stato sottoscritto venerdì da Lidl Svizzera, il sindacato Syna e la Società degli impiegati del commercio. Oltre all'allungamento del congedo per i neo papà, anche quello di maternità è stato prolungato, dalle attuali 16 a 18 settimane. Per entrambi i casi è previsto un pagamento del salario al 100%.
I salari minimi per personale non qualificato rimangono a 4100 franchi (per 13 mensilità), che salgono a 4200 o 4350 franchi per dipendenti con una formazione di rispettivamente due o tre anni. Stando a Lidl, il suo CCL è quello che offre le buste paga più generose nel settore del commercio al dettaglio.
Il capo del personale di Lidl Svizzera Marco Monego, citato nella nota, afferma che con il nuovo CCL «salari onesti e condizioni d'impiego interessanti non rimangono solo belle parole, ma sono anche assicurati contrattualmente». Marco Geu, segretario centrale per la vendita al dettaglio presso Syna, si è particolarmente rallegrato del prolungamento dei congedi maternità e paternità: «È un segnale importante», ha sostenuto.
Lidl Svizzera è stata fondata nel 2003 e le prime filiali sono state aperte nel marzo 2009. Oggi l'azienda gestisce oltre 100 punti vendita (sei in Ticino e quattro nei Grigioni) e ha 3000 dipendenti. A livello europeo le succursali del gruppo tedesco (le cui origini risalgono agli anni 30 del secolo scorso) sono circa 10'000 in una trentina paesi.