L'istituto sottolinea però la forte espansione dei crediti ipotecari
BASILEA - La Banca Cler (ex Banca Coop) ha registrato nel 2017 un utile netto in calo del 16,2% a 38,3 milioni di franchi. L'istituto sottolinea però la forte espansione dei crediti ipotecari (+3,9% a 555,9 milioni).
I proventi d'esercizio sono saliti del 4,5% a 256,4 milioni. La somma di bilancio è aumentata di 629,3 milioni, attestandosi a fine dicembre a 17,5 miliardi di franchi.
A questo risultato - si legge in una nota odierna - ha contribuito in misura significativa l'incremento dei prestiti alla clientela (+2,8% a quasi 15 miliardi). I depositi della clientela hanno dal canto loro raggiunto a fine anno un volume pari a 12 miliardi di franchi (+0,7%).
«Il 2017 è stato l'anno del riposizionamento per il nostro istituto. (...) ci siamo fatti notare in tutta la Svizzera. Abbiamo investito nelle nostre succursali e ampliato la nostra offerta digitale», afferma la CEO Sandra Lienhart, citata nel comunicato.
A maggio dell'anno scorso, con il cambio di nome, è iniziata una netta trasformazione, con anche il completo ammodernamento di alcune succursali. Questo e il rafforzamento della cassa pensioni a settembre hanno fatto lievitare del 22,9% i costi d'esercizio, che hanno toccato i 198 milioni.
La Banca Cler, nonostante un contesto difficile, per il 2018 conta di mantenere stabile la situazione sul fronte dei proventi, potendo far leva sulle opportunità di profitto e di crescita che deriveranno dai prossimi investimenti in programma.
Nonostante gli oneri derivanti da questi investimenti, l'istituto prevede un alleggerimento sul fronte dei costi e un lieve incremento degli utili rispetto al 2017. I dividendi proposti restano invariati a 1.80 franchi.
La Banca Cler con sede a Basilea e 32 filiali in Svizzera è controllata dalla Banca cantonale di Basilea (BKB), che ha rilevato nel 2017 la quota minoritaria di Coop (pari al 10,4% alla fine).